LA PARTNERSHIP

Fincantieri-Ibm, autostrade più sicure con l’intelligenza artificiale

L’accordo pluriennale mira a implementare un sistema di nuova generazione per il monitoraggio della rete Aspi dalla fine del mese. Droni, IoT e modellazione 3D le tecnologie utilizzate

Pubblicato il 13 Nov 2020

A. S.

Aspi Ibm

Utilizzare l’intelligenza artificiale, i droni, l’internet of things e la modellazione digitale 3D per monitorare la sicurezza di 4.500 strutture presenti sulla rete autostradale italiana. E’ l’obeittivo dell’accordo siglato tra Fincantieri Next Tech, società del gruppo Fincantieri, Autostrade Tech, società del gruppo Autostrade per l’Italia e Ibm. L’accordo, con le soluzioni che saranno implementate già entro la fine del mese, avrà durata pluriennale e mira alla realizzazione di un sistema di nuova generazione per il monitoraggio e la sicurezzza della rete di Aspi.

Una prima fase del progetto, che coinvolgeva Ibm e Autostrade per l’Italia, era iniziata già l’anno scorso, attorno a una soluzione innovativa, mai utilizzata fino ad allora in Italia, progettata per supportare gli operatori nel controllare lo stato delle infrastrutture di rete, sia in tempo reale che durante il loro intero ciclo di vita. La nuova piattaforma digitale è pensata per integrare le attività di ispezione, monitoraggio strutturale e manutenzione per consentire la gestione continua di infrastrutture quali ponti, gallerie e strade.

Le attività ispettive, secondo quanto prevede il progetto, non potranno essere concluse se non verranno eseguite tutte le azioni previste dalla check-list impostata nel software. I processi automatizzati del flusso di lavoro possono essere impostati per monitorare se le attività richieste sono state completate con successo. Inoltre, il processo di ispezione potrà essere finalizzato dall’operatore soltanto in seguito alle approvazioni di tutti i livelli di responsabilità richiesti. Tale work-flow consentirà agli operatori di gestire l’infrastruttura e le informazioni associate in modo condiviso e trasparente.

Il sistemamette inoltre a disposizione modelli 3D delle infrastrutture monitorate, nonché immagini scattate dai tecnici ed elaborate dall’intelligenza artificiale, per classificare quali sezioni potrebbero richiedere manutenzione e suggerire le attività da svolgere con ulteriori controlli e verifiche da parte dell’operatore.

La piattaforma di monitoraggio inoltre dialogherà in tempo reale con i sensori installati sulle infrastrutture, il cui numero crescerà progressivamente, andando a creare una banca dati digitale centralizzata con informazioni costantemente aggiornate su tutte le 4.300 opere che fanno parte della rete gestita da Aspi.

La sperimentazione del nuovo sistema è stata avviata in Italia a fine 2019 sui viadotti del Bisagno, sull’autostrada A12 in Liguria, del Romano e del Corvi, entrambi sull’autostrada A16 in Puglia. Quella attuale è la seconda fase del progetto, che ha l’obiettivo di supportare le attività di manutenzione delle infrastrutture, dalla progettazione alla gara, dall’esecuzione dei lavori fino al collaudo, che confluiranno in un unico cruscotto, offrendo agli operatori una visione completamente integrata delle attività.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articolo 1 di 2