Toccheranno la soglia storica di un miliardo le connessioni di mobile broadband in Africa nel 2020, un vero boom rispetto alla quota di 147 milioni registrata a fine del 2014, secondo le ultime proiezioni della società di analisi Ovum.
La rapida crescita della banda larga mobile in Africa nei prossimi anni sarà trainata principalmente da due fattori: la creazione di reti 3G WCdma e 4G Lte, che continua senza soste nel continente, e il calo dei prezzi degli smartphone e di altri device abilitati alla connessione dati.
Di conseguenza, il mobile broadband è destinato a rappresentare una porzione sempre più consistente del mercato mobile complessivo in Africa: se il suo share era di appena il 17% su un totale di Sim mobili attive in Africa a fine 2014, a fine 2020 rappresenterà il 76% del totale delle connessioni mobili (1,32 miliardi) attive nel continente. Il numero di Sim mobili totali in Africa dovrebbe superare la soglia di un miliardo nel corso del 2016.
Anche il mercato della banda larga fissa crescerà a ritmi importanti in Africa, pur partendo da una base molto bassa e restando quindi molto indietro rispetto alla banda larga mobile. Ma gli operatori telefonici del continente stanno aumentando il loro impegno per la realizzazione di reti wireless e in fibra per un’offerta broadband destinata tanto al mercato residenziale quanto a quello aziendale. Il numero di abbonati Ftth in Africa salirà da circa 166.000 a fine 2014 a 1,2 milioni a fine 2020, indica Ovum.
“Anche se il tasso di crescita del numero complessivo di connessioni in Africa ha rallentato e l’industria di questa regione dovrà fronteggiare alcune difficoltà soprattutto per l’aumento della concorrenza e il peggioramento delle condizioni economiche, ci sono significative opportunità di crescita sul continente per la connettività dati e per i servizi digitali che si basano su queste connessioni dati”, commenta Matthew Reed, Practice Leader for Middle East & Africa di Ovum.
L’outlook per i mercati Telecom & Media dell’Africa stilato da Ovum rivela che gli abbonamenti alla pay-Tv cresceranno con un Cagr del 7,9% tra 2014 e 2019 passando da 1,3 a 1,9 milioni di iscritti (la crescita tra 2013 e 2014 era stata dell’11,7%). Gli abbonamenti agli smartphone, dopo essere cresciuti del 54,2% nel 2013-2014, si assesteranno su un Cagr del 31,1% dal 2014 al 2019, quando si sfioreranno i 494 milioni. Gli abbonamenti al mobile broadband, come abbiamo visto, stanno crescendo del 38% tra 2014 e 2020 verso la soglia del miliardo, ma registravano un tasso di crescita del 51% tra 2013 e 2014. Gli abbonamenti all’Lte mobile sono cresciuti del 136,2% tra 2013 e 2014 e saliranno del 97,6% tra 2014 e 2020 per arrivare a oltre 161 milioni. L’unico dato su cui non si registrano battute d’arresto è quello relativo agli abbonamenti all’Ftth: cresciuti del 36% tra 2013 e 2014 saliranno del 39,2% dal 2014 al 2020 per arrivare al totale di 1,2 milioni.
Nello studio “Digital media opportunity index: Sub-saharan Africa” Ovum in particolare rivela che il Sud Africa presenta il mercato più favorevole tra i 20 Paesi studiati per lo sviluppo di contenuti e media digitali come applicazioni, musica e editoria digitale, video over the top e video-gaming: il Sud Africa ha un punteggio di 4,35 su 5 e si piazza al primo posto dell’Indice stilato dalla società di ricerche, seguito da Angola, Kenya, Nigeria e Ghana.
“Il mercato sud-africano è tra i più avanzati del continente, perciò ci aspettiamo il massimo potenziale per i servizi media digitali. L’Indice mostra tuttavia che ci sono opportunità in diverse altre aree del continente”, conclude Reed.