Sarà un europeo, Göran Marby, direttore generale dell’authority svedese per le Poste e Tlc il nuovo prossimo presidente e Ceo dell’Icann (Internet Corporation for Assigned Names e Numbers), l’organizzazione non profit Usa che si occupa dell’assegnazione degli identificatori unici di Internet (tra cui i nomi a dominio), e della sicurezza, stabilità e interoperabilità globale della Rete.
Marby prenderà il posto Fadi Chehade il cui mandato termina il 15 marzo. Assumerà l’incarico di ceo e presidente a maggio: fino al suo insediamento farà le funzioni di Ceo Akram Atallah, presidente della divisione Global Domains di Icann.
La nomina di un europeo apre al trasferimento dell’ICANN dal ministero statunitense del Commercio a un modello indipendente e internazionale: un progetto che nonostante i rinvii dovrebbe andare in porto nel 2017.
“La notizia di un europeo al vertice di Icann è un’ottima notizia – commenta il sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli -. Complimenti e auguri di buon lavoro a Göran Marby che spero proseguirà nel solco tracciato dal suo predecessore, Fadi Chehadè, con cui la collaborazione è stata costante e proficua. Abbiamo sempre sostenuto che Icann avesse necessità di una nuova accountability e che l’Europa dovesse giocare un ruolo da protagonista nel processo di definizione della nuova governance di Internet: il dialogo con gli Stati Uniti su questi temi è fondamentale”.
Oltre che dirigente dell’authority svedese Marby è stato amministratore delegato di aziende Ict e fondatore di startup. E’ stato co-fondatore di AppGate Network Security, società di software di sicurezza, ad di Cygate, società di servizi di rete e Country Manager di Cisco in Svezia oltre che ceo di Unisource Business Networks in Svezia.
La nomina di Marby arriva ad un punto cruciale della storia di Icann: nel settembre 2017, con un anno di ritardo rispetto a quanto programmato, lo IANA (Internet Assigned Numbers Authority, l’istituto che regola l’assegnazione degli indirizzi del World Wide Web), passerà sotto il controllo di una community internazionale multistakeholder. Il passaggio dovrebbe essere stigmatizzato nel corso di una riunione all’inizio di marzo in Marocco.