ANDROID INNOVATION DAY

Industria 4.0, Vaccarono: “Italia ha carte in regola per giocare partita”

Il numero uno di Google Italia: “Personalizzazione, made in Italy e qualità parole chiave del nuovo corso. Ottimo il Piano del Governo. Opportunità importanti anche per le piccole imprese: possono diventare nicchie vincenti”

Pubblicato il 19 Ott 2016

fabio-vaccarono-google-141006124109

“Il Piano Industria 4.0 rappresenta per l’Italia un’occasione importante non solo per recuperare il ritardo sulla digitalizzazione ma soprattutto per entrare a pieno titolo nell’economia digitale”: Parola di Fabio Vaccarono, numero uno di Google Italia. Il manager che considera “ottimo” il Piano del ministro Carlo Calenda evidenzia “i caratteri distintivi del nostro Paese”: “Siamo bravi nella personalizzazione, il made in Italy è un ‘brand’ ricercatissimo e anche sulla qualità siamo messi bene”, ha detto il manager a Roma in occasione dell’Android Innovation Day.

Di qui al 2020, ha detto Vaccarono dati alla mano, a livello globale si stimano fra i 5 ed i 6 miliardi di persone collegate alla Rete e fra i 25 e i 30 miliardi di device connessi: “Saremo praticamente circondati da oggetti smart – ha detto – e di fatto ogni business è destinato a diventare un ‘internet business’ e un global business. Già oggi peraltro il 25% della crescita anno su anno del Pil delle principali economie viene dal digitale”. Secondo Vaccarono per l’Italia una delle sfide maggiori sarà la riconversione dei settori tradizionali: “La mission di Google è proprio quella di aiutare la migrazione e far comprendere alle aziende i vantaggi di Industria 4.0 per il loro business. Ci candidiamo a piattaforma per l’internazionalizzazione e lo story telling”. Riguardo alla questione Pmi “il problema non sono le dimensioni – ha puntualizzato il manager – ma la capacità di innovare. Si può essere nicchie vincenti, ma a patto di una riconversione culturale. In Italia stiamo assistendo a un vero e proprio paradosso: il 30-40% degli imprenditori non considera Internet fondamentale ai fini del proprio business. Poi però circa il 30% di aziende si lamenta di non trovare personale adeguato per la sfida digitale. I numeri non tornano, ed ecco perché serve il salto culturale”.

All’Android Innovation Day fra gli ospiti istituzionali i politici Stefano Quintarelli (Scelta Civica) dell’Intergruppo Innovazione e Lorenzo Basso (Pd), relatore dell’Indagine conoscitiva della Camera su Industria 4.0.

“Il digitale sta diventando la principale interfaccia utente per le relazioni economiche e sociali”, ha detto Quintarelli. Chi governa l’interfaccia è dunque importante e di fatto diventa un intermediario mentre prima era abilitatore. È importante dunque assicurare la libera scelta del consumatore, non in maniera ‘punitiva’ nei confronti di qualcuno ma garantendo i diritti incluso quello del mercato di poter competere ad armi pari”.

Da parte sua Basso ha invitato a “non sottovalutare i punti di eccellenza dell’Italia, fra cui la capacità di creare e quindi di innovare”. È vero che ancora molte aziende non hanno capito il valore dell’innovazione ma è anche vero che l’innovazione ha bisogno di tempi lunghi affinché si raccolgano i frutti degli investimenti. Il Piano Industria 4.0 rappresenta una chanche importante: non bisogna pensare di partire da zero ma bisogna sfruttare le piattaforme e gli strumenti esistenti personalizzandoli anche e soprattutto facendo leva sulla cultura del territorio”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati