IL PROGETTO

Amazon, il maxi-hub nel Lazio aprirà in autunno. Pronte 1.200 assunzioni

I lavori del polo da 60mila metri quadrati di Passo Corese procedono a passo spedito: confermata la roadmap originaria, investimento complessivo da 150 milioni. Tra gli altri progetti in cantiere un nuovo polo distributivo a Vercelli e un centro R&S a Torino

Pubblicato il 10 Feb 2017

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I lavori del nuovo centro di distribuzione di Amazon nel Lazio procedono a passo spedito. Il taglio del nastro arriverà in autunno e creerà 1.200 posti di lavoro. Ad aggiornare lo stato dei lavori della nuova struttura di Passo Corese, polo da 60mila metri quadri su cui il gigante americano ha investito 150 milioni di euro, sono stati oggi i vertici europei e italiani della compagnia fondata da Jeff Bezos. All’evento, che ha visto la presenza del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, del Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, del Sindaco di Fara in Sabina, Davide Basilicata, e dei due top manager di Amazon Roy Perticucci (vice presidente operations) e François Nuyts (vp e country manager di Amazon Italia e Spagna), è stata confermata la roadmap originaria.

“Questo importante polo logistico – dichiara Nuyts – permetterà ad Amazon consegne più veloci nel Centro e Sud Italia. Noi siamo una società giovane, di appena 20 anni, e il nostro obiettivo è sempre stato quello di innovare per servire sempre meglio i nostri clienti. Abbiamo una visione a lungo periodo e siamo cresciuti molto grazie a un team fantastico, nel temo abbiamo allargato i nostri prodotti e servizi anche investendo nella logistica”.

Il nuovo sito consentirà ad Amazon di rispondere alla crescente domanda dei consumatori italiani, garantendo consegne puntuali e affidabili nel Centro-Sud Italia. Il nuovo centro di distribuzione si pone anche come un importante driver di crescita economica e occupazionale per la provincia di Rieti. I 1.200 nuovi assunti ne sono una prima prova di buon auspicio e, tiene a sottolineare la compagnia, saranno remunerati a dovere. “I salari dei dipendenti di Amazon sono i più alti del settore della logistica, e sono inclusi benefit come gli sconti per gli acquisti su Amazon.it, l’assicurazione sanitaria privata e assistenza medica privata – spiega l’azienda in una nota -. Amazon offre inoltre opportunità innovative ai propri dipendenti come il programma Career Choice, che copre per quattro anni fino al 95% dei costi della retta e dei libri per corsi di formazione scelti dal personale”.

Oltre all’attenzione sul fronte professionale, Amazon si è impegnata pure sul versante ambientale. Fin dalla progettazione e durante la costruzione della nuova struttura Amazon ha infatti seguito un approccio in linea con il proprio piano di sostenibilità, con l’obiettivo di conseguire la certificazione Breeam (Building Research Establishment Environmental Assessment Method). Un approccio che si tradurrà in miglioramento dell’efficienza energetica complessiva dell’edificio, riduzione delle emissioni di CO2, risparmio dell’acqua e il controllo del consumo di acqua potabile, utilizzo di materiali a basso impatto ambientale e un alto livello di isolamento termico e sonoro, adozione di una strategia di gestione efficiente dei rifiuti in fase di costruzione e coinvolgimento di qualificati ecologisti ed esperti di tutela del paesaggio fin dall’avvio del progetto.

Per avere un’idea dell’interesse della multinazionale verso l’Italia, una nota ricorda le diverse tappe dell’espansione nel Belpaese. Fin dal suo ingresso nel nostro Paese nel 2010, Amazon ha investito più di 450 milioni e ha creato più di 2.000 posti di lavoro in Italia. Il centro di distribuzione Castel San Giovanni, primo sito logistico di Amazon in Italia, è stato inaugurato nel 2011, mentre nel novembre 2015 Amazon ha aperto il suo centro di distribuzione urbano da 1.500 metri quadri a Milano per servire i clienti Amazon Prime Now. Nel luglio del 2016 l’annuncio del progetto di Passo Corese e nei mesi di settembre e ottobre dello scorso anno Amazon ha aperto tre depositi di smistamento ad Avigliana (TO), Origgio (VA) e Rogoredo (MI).

Lo scorso dicembre Amazon ha inoltre annunciato la realizzazione di un ulteriore centro di distribuzione a Vercelli, con un investimento di 65 milioni, presso il quale saranno creati 600 posti di lavoro entro tre anni dall’avvio dell’attività. Oltre a questi investimenti nello sviluppo della propria rete logistica in Italia, Amazon ha aperto i propri uffici corporate a Milano nel 2011 e il proprio centro di assistenza clienti italiano a Cagliari. Nel mese di luglio dello scorso anno, l’azienda ha inoltre annunciato che a Torino aprirà un centro di sviluppo per la ricerca sul riconoscimento vocale e la comprensione del linguaggio naturale e supporterà la tecnologia già utilizzata per l’assistente vocale Alexa.

Il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio ha espresso così la sua soddisfazione: “Sono felice di essere qui perché c’è un investitore che ha deciso di venire in Italia e questo vuole vuol dire avere fiducia nel nostro Paese e creare nuovi posti di lavoro”. Mentre il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha parlato di “giornata importante” per tre motivi. Il primo è perché “un grande player mondiale torna a investire nel nostro territorio, grazie al fatto che la nostra Regione si conferma tra le prime per crescita”. Secondo motivo perché “abbiamo lavorato e fatto di tutto per essere una comunità unita per superare gli ostacoli e i problemi”. Ultimo motivo, conclude Zingaretti, “perché dobbiamo continuare in un processo di rivitalizzazione del nostro territorio”.

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