“Nei sei mesi che ho passato nella Stazione Spaziale Internazionale avevo problemi a trovare le parole giuste o a fare una foto che descrivesse efficacente la sensazione di trovarsi nello Spazio. Lavorando con Google, la mia ultima missione, però, sono riuscito a restituire con le immagini di Street View cosa signiica la ISS vivendoci all’interno e cosa dsignifica vedere la Terra da fuori”. Sono le parole di Thomas Pesquet, astronauta dell’Esa, che in quanto ingegnere di volo ha collaborato con Google. L'”avventura” si è conclusa con la nuova prestazione di Street View che da oggi “vola” nello Spazio consentendo di “esplorare” la Stazione Spaziale Internazionale.
La novità, annunciata oggi dall’azienda di Mountain View, cade a ridosso dei festeggiamenti per il decimo compleanno della tecnologia che permette di visualizzare fotografie in 3D e nel dettaglio di strade, monumenti e luoghi di interesse.
Attraverso il viaggio ‘senza gravità’ sarà possibile esplorare a 360 gradi tutti i 15 moduli e i due veicoli per il docking (SpaceX Dragon e Orbital Cygnus) della stazione. Come precisa Google, questa che interessa la ISS sarà la prima raccolta di Street View con annotazioni, una caratteristica che in passato era stata resa disponibile solo per i musei sulla piattaforma del Google Arts&Culture: da oggi, mentre l’utente camminerà attraverso i moduli dell’ISS in Google Maps, appariranno descrizioni su come gli astronauti si mantengono in forma, su quale cibo mangiano e dove fanno esperimenti scientifici.