Trentatre miliardi di dollari, pari a più di 27,7 miliardi di euro: è l’investimento nel 2017 di compagnie aeree e aeroporti in tecnologie IT. In cima alle priorità di spesa tre settori: la cybersecurity, il cloud e i servizi self service per i clienti. E’ quanto emerge dall’Air transport IT trends insight 2017 di Sita, presentato oggi.
Nel dettaglio a fine anno le compagnie aeree avranno investito su scala globale 24,3 miliardi di dollari, pari al 3,30% dei ricavi stimati nell’anno, mentre gli aeroporti avranno speso 8,43 miliardi di dollari, il 5,05% dei ricavi complessivi. Una spesa che nel 2018 oltre il 70% delle compagnie e l’88% degli aeroporti prevede di aumentare o mantenere invariata.
Priorità numero uno è la cybersecurity: il 95% delle compagnie aeree e il 96% degli aeroporti, si legge in una nota di Sita, nei prossimi tre anni investirà in importanti programmi di sicurezza informatica o in ricerca e sviluppo in questa direzione. Altra priorità sono i servizi cloud, in cui nei prossimi tre anni investiranno il 95% delle compagnie e l’85% degli aeroporti. Terza area chiave per gli investimenti sono le opzioni self-service offerte ai passeggeri.
“L’industria del trasporto aereo, alle prese con la trasformazione digitale, sta focalizzando l’attenzione su tre obiettivi – afferma Ilya Gutlin, presidente Air travel solutions di Sita – proteggere business e passeggeri dagli attacchi informatici, minaccia reale in un’industria fortemente interconnessa come quella del volo; ricercare sempre maggiore efficienza grazie ai servizi cloud, che consentono al contempo un contenimento dei costi; migliorare l’esperienza di chi vola, offrendo opzioni self-service ai passeggeri, che apprezzano indipendenza ed efficienza”.
“Quando si parla di investimenti IT – prosegue Gutlin – aeroporti e compagnie aeree sono allineati nel fornire servizi migliori e più sicuri ai clienti. Le interdipendenze nei sistemi di trasporto aereo necessitano di investimenti, in quanto i miglioramenti in security, cloud e self-service contribuiscono al rafforzamento del settore nel suo complesso”.
“L’indagine di Sita, co-sponsorizzata da Aci – aggiunge Antoine Rostworowski, direttore Airport customer experience and technology di Airports Council International (Aci) – presenta approfondimenti di valore sul nostro settore. È incoraggiante vedere l’allineamento delle priorità di investimento tra aeroporti e compagnie aeree, che riflette la collaborazione tra Aci e Iata per il miglioramento del settore”.
Focus delle compagnie aeree è l’offerta di servizi per i dispositivi mobile: se già oggi la maggioranza delle aerolinee permette l’utilizzo di smartphone e tablet per il check-in (73%), per l’imbarco (70%) e per notifiche sullo stato dei voli (68%), tali percentuali supereranno il 97% entro il 2020. In particolare, punto chiave per il miglioramento sarà l’offerta di aggiornamenti in tempo reale sui voli attraverso i social media: oggi è possibile per il 31% delle compagnie aeree; saranno il 92% entro i prossimi tre anni.
Infine l’uso di tecnologie self-service check-in, bag drop e imbarco è sempre più popolare fra i passeggeri, e l’89% degli scali investe in queste opzioni. Gli operatori aeroportuali sono focalizzati nel migliorare il transito dei passeggeri nel terminal: secondo l’indagine Sita, l’80% degli scali nei prossimi tre anni intende farlo attraverso nuove tecnologie come Internet delle Cose, beacon, sensori. Quasi i tre quarti degli aeroporti (74%) investono in soluzioni per l’orientamento nello scalo; il 68% lavora a soluzioni che permettano al passeggero di costruirsi un viaggio sempre più personalizzato.