“Critichiamo Netflix, ma non siamo in grado di far nascere una piattaforma europea per l’audiovisivo”. Lo dice il sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli che alla presentazione del progetto Ultranet di Unioncamere torna a parlare di politiche italiane ed europee per il digitale. “L’Europa sta tentando di rispondere con le regole, agli Over the top statunitensi”. Sbagliato, dice Giacomelli, rispondere con “soluzioni gladiatorie come Germania e Spagna” ha detto riferendosi alle misure proposte per arginare il fenomeno delle fake news. Perché invece “dobbiamo invece cercare il confronto, o ci condanneremo da soli alla marginalità”. Il punto è “accettare la sfida sul nuovo terreno creato dall’economia digitale”. Certo, le regole comuni vanno bene, ma da sole non bastano: serve rispondere con piattaforme in grado di valorizzare la produzione italiana e europea”.
E’ quello che sta cercando di fare il governo: “Il paese – dice Giacomelli – non ha una presenza caratterizzante di grandi gruppi. Serve quindi il dialogo con i gruppi Usa. Gli accordi stretti dall’Italia con Google e con Facebook vanno in questo senso, così come l’accordo fra Google e la Privacy italiana”. Serve che il sistema produttivo tradizionale si metta in gioco sullo stesso piano di quelli stranieri, sfruttando il potenziale offerto dalla rivoluzione digitale”. App per trovare gli alberghi, per i trasporti, servizi, per l’audiovisivo: “Vorrei vederne di sviluppati in Italia”, dice il sottosegretario. “Perché non basta la spinta delle istituzioni, serve costruire innovazione”.
