Una guida per la predisposizione degli edifici alla connessione in banda ultralarga. A presentarla, in occasione dell’evento di apertura di Smart Building expo 2017, sono Anitec-Assinform, Confindustria Digitale e Assimpredil Ance insieme al Mise e Anci. Il vademecum riguarda l’applicazione dell’art. 135 bis del Testo Unico dell’edilizia, e si propone come strumento di consultazione e verifica sugli obblighi di legge e sulle opportunità di innovazione collegate alle connessioni ad altissima capacità.
“Il contesto normativo di riferimento, chiaro e favorevole all’ottimizzazione delle risorse – si legge in una nota di Anitec-Assinform – può oggi creare nuovi modelli di sviluppo che, unitamente all’utilizzo delle nuove tecnologie, possono traguardarci verso un futuro di sviluppo delle nostre città, con riflessi positivi anche sulla produttività e sulla competitività del nostro Paese”.
L’art 135bis del Testo Unico dell’edilizia delinea infatti le norme per l’infrastrutturazione digitale degli edifici di nuova costruzione, o oggetto di profonda ristrutturazione, e delinea i compiti e le responsabilità conseguenti.
In più, insieme alla guida, è stata presentata dal Ministero dello Sviluppo Economico l’etichetta volontaria, prevista dall’art 135 bis del Testo Unico dell’edilizia, “Edificio predisposto alla banda ultralarga” nell’ottica di una forte valorizzazione, sin già dai canali di vendita, degli edifici “broadband ready”.
“E’ nostro compito aiutare tutti i settori produttivi ad abbracciare la trasformazione digitale – afferma Elio Catania, presidente di Confindustria Digitale – L’edilizia coinvolge circa l’80% delle attività produttive che si generano nel Paese: dai servizi di ingegneria e architettura all’impiantisca, alla carpenteria, all’industria dei materiali, alla logistica. La penetrazione dell’innovazione digitale in questo settore significa incrementare non solo la qualità del prodotto costruito e di conseguenza la qualità di vita nei nostri territori e città, ma può risultare un fattore chiave di crescita e innovazione per l’intero sistema economico. Proprio in tale direzione si colloca la realizzazione di questa guida, primo importante risultato dell’accordo di collaborazione siglato tra Confindustria Digitale e Assimpredil Ance e che mira alla più ampia diffusione delle indicazioni normative in materia di tecnologie digitali applicate agli edifici”.
“Il mondo delle costruzioni sta affrontando una sfida complessa che coinvolge tutti i processi organizzativi e produttivi – aggiunge Marco Dettori, presidente Assimpredil Ance. L’innovazione digitale favorisce l’affermarsi di un modello di integrazione collaborativa, consentendo di migliorare le fasi di lavorazione, ridurre i tempi e i costi. La Guida che presentiamo è una risposta che agevolerà la conoscenza e la crescita professionale di tutta la filiera, permettendo alle costruzioni di giocare un nuovo ruolo nell’innovazione digitale del Paese”
“Il nostro Paese, grazie all’implementazione del Piano Strategico Banda Ultra Larga approvato dal Governo a Marzo 2015 che ha mobilitato ad oggi oltre 10 miliardi di investimenti privati e pubblici nel triennio 2016 – 2018, ha decisamente accelerato nell’implementazione della Agenda Digitale Europea in pieno accordo con le sfide della “Gigabit Society” – spiega Stefano Pileri, presidente di Anitec-Assinform – Gli edifici predisposti alla Banda Ultra Larga, tramite la presenza di infrastrutture per il cablaggio interno, velocizzano e rendono più conveniente la loro connessione con la rete di accesso ottica in fase di sviluppo. Per questo motivo il valore di questi Edifici sarà più elevato e tali edifici saranno più attraenti. La disponibilità della connessione a Banda Ultra Larga, che oggi comincia a presentarsi sul mercato con velocità fino a 1 gigabit al secondo, a costi molto contenuti, è essenziale sotto diversi punti di vista: penso, ad esempio, all’utilizzo contemporaneo da parte di tutti i componenti di una famiglia con ragazzi nativi digitali e genitori che adottano forme di lavoro agile e formazione permanente all’interno delle abitazioni, così come alle industrie ed ai professionisti che necessitano di connessioni estremamente veloci tra i loro uffici, i fornitori, i distributori e i clienti, utilizzando i dati e le applicazioni sempre più spesso residenti nel cloud. Infine questi Edifici diventano pilastro delle strategie Smart City nelle nostre Città in quanto abilitano applicazioni per la sicurezza, il risparmio energetico e il controllo della stabilità strutturale”.