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Debutta MulteFire, nuovo standard per l’IoT business

Inizia da Roma il lancio commerciale della tecnologia che sfrutta l’Lte nelle frequenze non licenziate. Connubio tra la potenza dell’Lte e la semplicità dell’wifi

Pubblicato il 25 Set 2017

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Inizia da Roma il lancio commerciale di MulteFire, il nuovo standard per le reti IoT business. Il nuovo standard per le reti IoT business, sostenuto da tutti i principali produttori di networking al mondo (Qualcomm, Cisco, Softbank, Huawei, Ericsson e Nokia ma anche da Intel, Samsung e tanti altri), vedrà il suo primo lancio commerciale a Roma domani 26 settembre, con una prima riunione di coordinamento e un open day.

MulteFire ha due punti di forza principali. Il primo è che garantisce la sicurezza e l’affidabilità delle reti di telefonia mobile all’interno di reti private aziendali, industriali ma anche nelle utility e smart city, sfruttando lo standard LTE in una porzione dello spettro radio non soggetta a licenze o autorizzazioni, proprio come il wi-fi. Oppure come spettro condiviso garantendo l’equa condivisione dello spettro con altri utenti e tecnologie nelle stesse bande come Wi-Fi. Rimuovendo il requisito per un dispositivo nello spettro con licenza, MulteFire abilita nuovi casi d’uso e permette a chiunque di implementare ed operare la propria rete guadagnando al tempo stesso i vantaggi della tecnologia LTE come prestazione, copertura, mobilità e sicurezza. E sempre del Wi-Fi, che si candida a sostituire nell’IoT business, eredita anche la semplicità d’uso, che è il suo secondo punto di forza.

La linea dei big del networking è semplice: unire semplicità, affidabilità e sicurezza, per dare ancora più velocità all’innovazione nel mondo dell’IoT e delle rivoluzioni che l’accompagnano.

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