LO SCENARIO

Automazione industriale, l’infrastruttura IT va svecchiata e bisogna arginare il fuggi fuggi del personale



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È quanto emerge da un’indagine di Manhattan Associates e Vanson Bourne che ha coinvolto 2.000 professionisti della supply chain. Nonostante gli ostacoli sul cammino c’è fiducia nel futuro: per oltre il 70% degli intervistati intelligenza artificiale e robotica aiuteranno a colmare le lacune e a spingere l’innovazione

Pubblicato il 24 giu 2024



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L’infrastruttura IT delle operazioni di magazzino richiede una modernizzazione significativa e bisogna arginare la fuga del personale. È quanto emerge dalla ricerca “State of Warehouse Operations” per il 2024, condotta da Manhattan Associates in collaborazione con Vanson Bourne. L’indagine, che ha coinvolto 2.000 professionisti della supply chain, mette in luce le attuali sfide e le opportunità emergenti nel settore.

Le sfide del procurement e della supply chain

L’economia globale continua a riassestarsi dopo gli eventi macroeconomici e geopolitici che hanno avuto un impatto significativo. In questo contesto, i professionisti del procurement e della supply chain devono affrontare sfide complesse: dalla retention del personale alle tematiche ambientali, dai progressi tecnologici alla carenza di materie prime, senza dimenticare le crescenti aspettative dei consumatori che utilizzano canali di acquisto sempre più diversificati.

Modernizzazione IT: una necessità per il 97% delle imprese

Durante la primavera del 2024, Vanson Bourne ha intervistato 2.000 professionisti della supply chain, appartenenti a vari settori come manifatturiero, logistico, farmaceutico, retail, automotive e beni di consumo, in paesi come Australia, Belgio, Brasile, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Messico, Spagna, Svezia e Regno Unito. Circa il 97% degli intervistati ritiene che l’infrastruttura IT delle operazioni di magazzino necessiti di una modernizzazione significativa. L’84% ha riportato difficoltà nel trattenere il personale, mentre il 73% ha notato un aumento del volume delle merci transitate nei magazzini negli ultimi 12 mesi, aggravando le difficoltà esistenti.

Fiducia nella robotica e nella GenAI

Nonostante queste sfide, le organizzazioni mostrano ottimismo per il futuro. Secondo il 75% degli intervistati, l’intelligenza artificiale generativa e la robotica (72%) avranno un ruolo chiave nel migliorare la soddisfazione lavorativa, riducendo le operazioni manuali e aumentando l’automazione. Questo dovrebbe snellire i workflow e ridurre la documentazione cartacea.

Le organizzazioni stanno cercando modi per semplificare le operazioni, soddisfare l’aumento della domanda e migliorare l’esperienza del personale. La continua innovazione nella supply chain sarà cruciale per affrontare i rischi emergenti e sfruttare nuove opportunità.

L’importanza del benessere del personale

Le operazioni di magazzino stanno diventando sempre più impegnative. Garantire che il personale si senta considerato, coinvolto e valorizzato è cruciale. Un numero significativo di intervistati ha citato sfide legate all’assunzione e alla formazione di lavoratori a breve termine (41%) e alla garanzia di una produttività cresciuta (40%) negli ultimi 12 mesi.

Il 28% delle organizzazioni ha evidenziato che l’hardware e il software IT obsoleti rappresentano la sfida più urgente. Questo comporta un notevole carico fiscale e tecnologico per quasi un’azienda su tre. Inoltre il 26% degli intervistati ha difficoltà a gestire gli ordini provenienti da canali diversi, mentre il 23% fatica a soddisfare le crescenti aspettative dei clienti sui tempi di consegna.

Focus sulle nuove tecnologie per supply chain future-proof

“Il warehouse è il cuore pulsante di una supply chain unificata e il centro dell’universo fulfillment – afferma Henri Seroux, Senior Vice President Emea di Manhattan Associates -. Affrontare le sfide evidenziate nel report è fondamentale per la competitività e il successo a lungo termine delle aziende. I risultati sottolineano l’importanza di guardare avanti e di continuare a incorporare nuove tecnologie come i microservizi e la GenAI, rendendo le supply chain a prova di futuro e consentendo loro di diventare motori per i ricavi e un servizio per il cliente a tutti gli effetti.”

“In definitiva – conclude -, una strategia per le supply chain più unificata crea efficienza e, a sua volta, sostenibilità, sia in termini economici che ambientali. E questo non può che essere un bene per i bilanci aziendali e per l’intero pianeta”.

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