Sharp, gruppo giapponese di elettronica e fornitore di schermi per i prodotti Apple, ha annunciato l’intenzione di aumentare il capitale, attraverso vendita di azioni, per 1,7 miliardi di dollari e accordi con produttori “amici” nel tentativo di recuperare terreno dopo due anni di forti perdite.
Come è stato comunicato oggi dopo un incontro del consiglio di amministrazione, la company offrirà 450 milioni di azioni per raccogliere 148,9 miliardi di yen. Alcuni dei principali produttori giapponesi contribuiranno con un ulteriore apporto di capitale pari a 17,5 miliardi di yen.
Denso, produttore di pezzi per auto, Makita (strumentistica) e Lixil (materiali da costruzione), si aggiudicheranno ciascuno un piccolo equity stake in Sharp in cambio dei loro investimenti.
A causa soprattutto dell’intensificarsi della concorrenza sugli schermi Lcds e su quelli Tv ultra piatti, l’azienda con sede a Osaka ha registrato perdite totali per 921 miliardi di yen negli ultimi due esercizi fiscali. Per l’esercizio in corso, ovvero gli ultimi 6 mesi fino al 30 settembre, le stime sono per perdite nette pari a 10 miliardi di yen. È comunque una previsione più rosea rispetto a quella diffusa nel maggio scorso, che fissava il “net loss” a 20 miliardi di yen.
Il previsto aumento di capitale è nuovo ossigeno per la company che ha visto il comparto di produzione televisori perdere costantemente terreno rispetto a competitor sudcoreani o taiwanesi in grado di offrire prodotti più economici. L’anno scorso i suoi stessi dirigenti affermarono che esistevano “dubbi concreti” sulla sua capacità di restare sul mercato.
A marzo scorso la coreana Samsung ha acquistato una quota del 3% di Sharp, con un investimento pari a 10,4 miliardi di yen (circa 85 milioni di euro).