Sarà internet il vero motore della ripresa per il mercato televisivo italiano nel biennio 2013-2015. Lo dicono i dati di uno studio condotto da ItMedia Consulting, guidato da Augusto Preta, in uscita il prossimo 10 dicembre. La fotografia del settore evidenzia come nel 2013 il mercato televisivo italiano abbia proseguito la sua fase recessiva, con una riduzione delle risorse complessive del 4% rispetto al 2012, e sia destinato a rimanere nei prossimi due anni a livelli inferiori a quelli del 2008. Lo scenario è quello post-switch off che vede scendere la quota del digitale terrestre a vantaggio della broadband TV.
La ripresa del settore, scrive ITMedia Consulting, sarà condizionata anche dalla congiuntura economica generale e in seguito, a partire dal 2014, dalla pubblicità che crescerà del 3,7% l’anno: nonostante questo, la ripresa della pubblicità non riuscirà a compensare le perdite del 2012. Le risorse in generale saranno trasferite sugli altri operatori, grazie soprattutto alle nuove offerte via broadband e allo sviluppo dei canali tematici nel digitale terrestre.
La Pay-tv, che nel 2015 riprenderà a salire grazie all’offerta a banda larga di operatori Over the top, sperimenterà una fase di depressione nei prossimi due anni, con una perdita di 150 punti base già nel 2013. Pur con la forte riduzione degli investimenti nel 2013, la pubblicità tornerà a distanziare la pay Tv e a essere la prima risorsa del mercato a partire dal 2014, contribuendo alla ripresa del mercato.