CYBERSICUREZZA

Kaspersky, allarme cybercrime su Bitcoin

Indagine Financial Cyber Threaths: il numero di attacchi informatici rivolti alla cripto-valuta è aumentato di 2,5 volte, per un totale di 8,3 milioni di attacchi tentati

Pubblicato il 05 Mag 2014

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Secondo l’indagine Financial Cyber Threaths in 2013, effettuata da Kaspersky Lab, nel 2013, il numero di attacchi informatici rivolti alla cripto-valuta Bitcoin è aumentato di 2,5 volte, per un totale di 8,3 milioni d attacchi tentati.

Bitcoin è stato creato appositamente per rendere anonimi i pagamenti elettronici e negli ultimi anni la sua popolarità è cresciuta notevolmente. Nei primi mesi del 2013, il tasso di cambio Bitcoin era di $13.6, a dicembre aveva raggiunto un valore record pari a $1.200. Nel corso dell’anno ha subito numerosi crolli ma dal mese di aprile 2013, il prezzo di una singola moneta virtuale, non è sceso al di sotto di $80. Questo ha inevitabilmente attirato l’attenzione dei truffatori. Oltretutto, i bitcoin sono spesso facili prede per i criminali informatici, basta pensare che se gli utenti depositano i bitcoin sul ​​proprio computer in un formato non crittografato, per i criminali è sufficiente rubare il file del wallet per ottenere informazioni circa le “monete” contenute al loro interno e accedere, quindi, all’account della vittima.

Per l’indagine di Kaspersky Lab sono stati selezionati più di 30 campioni di malware finanziari. Nove di questi facevano parte del programma progettato per rubare la cripto-valuta. Si tratta del 29% di tutti gli attacchi informatici finanziari eseguiti utilizzando applicazioni nocive.

Gli strumenti utilizzati dai criminali informatici per rubare bitcoin possono essere divisi in due categorie: la prima categoria comprende programmi creati per rubare i file dei wallet, mentre le applicazioni che fanno parte della seconda categoria sono progettate per installare, su computer infetti, il software che genera bitcoin (“mining”). In termini assoluti i ladri di wallet di Bitcoin hanno effettuato nel 2013 il doppio degli attacchi, in particolar modo il tool per il “mining” si è sviluppato più rapidamente.

“Durante il 2013 il valore dei bitcoin è aumentato di oltre 85 volte attirando così l’attenzione dei criminali informatici. Verso la fine dell’anno il numero di utenti attaccati da malware mirati ai bitcoin si stava avvicinando sempre più al numero di coloro che invece si sono ritrovati a fronteggiare minacce informatiche più convenzionali. I proprietari di crypto-valuta dovrebbero prestare particolare attenzione perché è quasi impossibile recuperare il denaro rubato. Questo è il rischio insito nell’utilizzo di una cripto-valuta come Bitcoin che circola senza alcun controllo del governo”, ha commentato Sergey Lozhkin, Senior Security Researcher di Kaspersky Lab.

Per utilizzare cripto-valute in modo sicuro, gli esperti di Kaspersky Lab consigliano di conservare i file dei wallet su supporti cifrati. Quando si tratta di conservarli per lunghi periodi, l’utente può fare un trasferimento ad un wallet dedicato e tenere i dettagli su carta. E’ inoltre necessario dotarsi di una protezione affidabile per il computer, di Internet Security, in grado di garantire una protezione completa da software dannosi.

Gli utenti privati ​​possono beneficiare di Kaspersky Internet Security, una soluzione di sicurezza che, oltre ad una serie completa di tecnologie di protezione, include anche la tecnologia Safe Money che protegge i dati dell’utente durante le sessioni di online banking e di e-payment.

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