Condividere informazioni confidenziali per migliorare la conoscenza del contesto di riferimento e aumentare la protezione delle rispettive reti e sistemi. E’ lo scopo della partnership appena siglata da Leonardo e l’Agenzia per le comunicazioni e le informazioni della Nato (Nci – Communications and informations agency).
La Nato e le industrie che collaborano con l’Alleanza affrontano quotidianamente i crescenti rischi derivanti dal fatto che le informazioni scambiate o immagazzinate sulle proprie reti e sistemi possano essere acquisite, colpite o infettate da atti informatici criminali con conseguenti danni per la Nato e i suoi membri – si legge in una nota di Leonardo – Questa iniziativa di collaborazione mira alla condivisione delle informazioni sulle minacce informatiche e sulle pratiche di sicurezza da adottare e riconosce l’importanza di lavorare con partner industriali affidabili affinché l’Alleanza possa raggiungere pienamente i propri obiettivi in materia di protezione dalla cyber criminalità.
“Leonardo coopererà con l’agenzia Nci per comprendere meglio i modelli di minaccia e le tendenze di attacco più recenti – prosegue il comunicato – Ciò renderà più efficace l’applicazione di misure preventive e migliorerà le capacità dell’azienda nella salvaguardia delle informazioni, riducendo così la portata di eventuali tentativi futuri di intrusione”.
Grazie alle infrastrutture dedicate in Italia e nel Regno Unito, Leonardo è partner tecnologico di istituzioni governative e organizzazioni commerciali nazionali e internazionali per attività di protezione informatica, grazie anche ad accordi con il settore pubblico e privato.
“Esperienza chiave compiuta da Leonardo – conclude la nota – è il programma Nato Computer Incident Response – Full Operational Capability (Ncirc – Foc), in grado di garantire la cyber sicurezza delle informazioni e delle infrastrutture Ict in 52 siti della Nato in 29 Paesi. Operativo da maggio 2014, il programma è in continua espansione e rappresenta una delle più grandi iniziative realizzate in questo ambito a livello mondiale”.