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In vista di Netflix la Germania affila le armi

Si sparigliano le carte nei mercati di sbarco dell’Ott. Con Deutsche Telekom è in vista una partnership inedita sull’utilizzo dei contenuti

Pubblicato il 15 Set 2014

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L’annunciata espansione di Netflix in nuovi mercati europei – Germania, Francia, Svizzera, Belgio, Austria e Lussemburgo – ha provocato reazioni da parte degli operatori consolidati, che si preparano ad affrontare la nuova concorrenza o ad accogliere un nuovo partner.

Ultimo in ordine di tempo è l’annuncio da parte del broadcaster del servizio pubblico televisivo tedesco, Ard, di voler realizzare un portale dedicato al video streaming. In realtà Ard aveva dato sostegno ad una analoga piattaforma, denominata Germany’s Gold, in partnership con l’altro operatore pubblico, Zdf. Tuttavia il progetto era stato bloccato lo scorso anno dall’autorità antitrust, che aveva contestato le clausole di esclusività sulla distribuzione dei contenuti e una collusione sui prezzi da parte di Ard e Zdf. Il Bundeskartellamt ha sostenuto che l’idea alla base della piattaforma tecnica, quella di un marketplace aperto, sarebbe stata ammissibile, ma temeva che altre piattaforme sarebbero restate escluse dai contenuti degli operatori pubblici. Ha quindi imposto alle due aziende di rendere disponibili anche ad altri servizi i contenuti finanziati coi proventi del canone.

Adesso Wdr, l’affiliata regionale di Ard operante nella regione del Nord Reno-Westflaia, ha annunciato la creazione di un progetto alternativo a Germany’s Gold, diverso sia dal punto di vista legale ed economico. A tal fine sarebbero in corso negoziazioni con numerose società di produzione. Tuttavia a questo stadio Zdf non risulta coinvolta, probabilmente per evitare di sollevare nuovi rilievi di natura antitrust.

Nell’area Ard non è l’unico operatore messo in allarme dall’imminente arrivo di Netflix. In precedenza, l’omologo austriaco, Orf, aveva acquistato una quota nel servizio di video online locale Filmmit. Filmmit offre un catalogo di oltre 2 000 titoli, tra film, serie e documentari, prevalentemente produzioni austriache, è fondata su un modello transattivo e non offre alcun flat rate: gli utenti possono noleggiare i contenuti per 48 ore per la visione in streaming, oppure acquistarli (download to own). Secondo indiscrezioni però Orf vorrebbe sfruttare Filmmit per implementare una piattaforma di video streaming finanziata tanto da pubblicità quanto da servizi in abbonamento, per competere testa a testa con Netflix.

Non tutti, però, si stanno preparando a dare battaglia a Netflix. L’azienda americana infatti sta per stringere una partnership con Deutsche Telekom. Secondo indiscrezioni Deutsche Telekom vorrebbe portare Netflix su Entertain, il proprio servizio Iptv. Tale accordo rifletterebbe collaborazioni analoghe tra il servizio di streaming e altri operatori pay tv, ma con una differenza significativa: questa sarebbe la prima volta che Netflix è disponibile sul box proprietario di un primario operatore telco.

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