PRIMO PIANO

PA, Patroni Griffi: “Open data chiave della trasparenza”

Il ministro della Funziona Pubblica: “I dati aperti facilitano i rapporti tra utenza e PA e consentono l’identificazione di bechmark”. Avanti tutta sulla realizzazione di un portale ad hoc a cui lavorando Civit, Cnr e DigitPA

Pubblicato il 17 Gen 2012

patroni-griffi-amministrazione-111129152316

Il ministro della Funzione Pubblica spinge sull’open data e sull’open government per garantire più trasparenza ed efficienza nella PA. In audizione in Commissione Affari Costituzionali della Camera, Filippo Patroni Griffi ha sottolineato coma la trasparenza debba diventare "una componente essenziale del modo di agire delle pubbliche amministrazioni, perché produce un ‘valore’ aggiunto sul piano dell’efficienza ed equità del sistema”.

“Nella recente riforma del 2009 (d.lgs. n. 150/2009) – ha ricordato – la trasparenza come accessibilità totale a tutti i dati concernenti l’assetto, il funzionamento e l’uso delle risorse, determina il passaggio, in prospettiva, dall’open government all’open data, cioè alla messa a disposizione dei cittadini delle informazioni di interesse generale; ciò in linea con i moniti provenienti dall’ordinamento europeo e dalle più importanti organizzazioni globali (Onu, Ocse, Consiglio d’Europa)”.

Un governo “aperto” risponde – ha sottolineato il ministro – a “un’esigenza di conoscenza per finalità etiche e di controllo sociale sugli apparati e allo stesso tempo soddisfa una prospettiva di riutilizzazione delle informazioni in mano pubblica per consentire di orientare scelte di vita o di investimento, per dialogare con la pubblica amministrazione con riguardo ai procedimenti di cui si è parte, per semplificare alle imprese i rapporti con l’amministrazione o per consentire loro la conoscenza del territorio su cui operano o intendono investire”.
A questo proposito Patroni Griffi ha sottolineato l’importanza del “portale della trasparenza”, alla cui realizzazione stanno lavorando Civit, Cnr e DigitPA, debba costituire il primo passo in questa direzione.

Infine l’open data soddisfa le esigenze di efficienza della PA. “La trasparenza dei dati – ha spiegato – consente alle amministrazioni di avere una ‘memoria’ completa e condivisa dell’attività degli uffici, di individuare le aree di miglioramento dell’azione amministrativa mediante modalità più efficienti di allocazione e distribuzione delle risorse esistenti, di identificare settori ad alto rischio corruzione, di semplificare l’attività e ridurre i tempi di azione, di effettuare un confronto “competitivo” con amministrazioni che rendono servizi similari in un’ottica di benchmarking”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati