GOVERNANCE IT

Addio DigitPA: nasce l’Agenzia per l’Italia Digitale

Sul tavolo del ministro Passera una bozza di decreto che istituisce il nuovo organismo sottoposto alla vigilanza di Palazzo Chigi, Mise e Miur. La guida sarà affidata a un direttore generale di nomina governativa. Giorni contati anche per l’Agenzia per l’Innovazione

Pubblicato il 06 Giu 2012

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Via DigitPA e AgInnovazione: nasce l’Agenzia per l’Italia Digitale. Il ministro per lo Sviluppo economico Corrado Passera sta lavorando a una bozza di decreto per l’’istituzione di un’Agenzia per l’Italia Digitale sottoposta alla vigilanza del presidente del Consiglio, dello stesso Passera e del ministro per l’Istruzione, Università e Ricerca, Francesco Profumo.

L’agenzia avrà il compito di contribuire alla diffusione dell’innovazione e la crescita economica nonché di assicurare il coordinamento tecnico dei sistemi informativi pubblici e diffondere le iniziative in materia di digitalizzazione dei flussi documentali delle amministrazioni. L’obiettivo, su questo versante, è di accelerare i processi di informatizzazione dei documenti amministrativi e la qualità degli stessi.
La guida sarà affidata a un direttore generale che verrà scelto da Mario Monti, di concerto con i ministri patroni Griffi, Passera e Profumo

Il direttore generale verrà affiancato da un Comitato di indirizzo di cui faranno parte un rappresentante della presidenza del Consiglio dei ministri, uno del Mise, uno del Miur e due della Conferenza unificata. Il direttore potrà contare su un organico massimo di 150 unità. Una volta varato il decreto verranno soppressi DigitPA e l’Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l’innovazione.

Con successivo decreto del premier Monti, saranno riorganizzate le strutture che esercitano le competenze della presidenza del Consiglio dei Ministri in materia di innovazione tecnologica e sviluppo della società dell’informazione.

Il tutto a costo zero. Nella bozza di decreto si specifica che dalla riorganizzazione “non derivano nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica”.

Secondo quanto risulta al Corriere delle Comunicazioni ancora non è chiaro come si muoverà il ministro Passera per varare il provvedimento: se lo aggancerà al decreto Digitalia previsto per la fine di agosto – soluzione che convince il ministro Profumo che spinge per inserire il tema della governance IT all’interno dell’Agenda digitale – oppure se lo inserirà all’ultimo momento nel decreto sviluppo a cui sta lavorando in Mise in questi giorni. L’ultima strada è quella di collegare la nascita della nuova agenzia e la conseguente scomparsa di DigitPA e AgInnovazione all’interno della spending review; ipotesi – questa – però meno plausibile delle altre visto che i costi dei due enti non superano i 15 milioni di euro l’anno, poco per una strategia che punta a tagliare 4 miliardi entro la fine di quest’anno.

Per quanto riguarda i lavoratori, invece, non ci sarà un “travaso” automatico degli attuali 90 addetti attualmente impiegati in DigitPA nella nuova struttura ma verranno effettuate selezioni per valutare le competenze. Come riferiscono al Corriere delle Comunicazioni i non idonei dovrebbero essere assorbiti dal Miur, il ministero che detiene le deleghe per l’innovazione.

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