AGENDA DIGITALE

Agid, la nomina del direttore al Cdm di oggi

Il nome prescelto dal ministro Madia fra i cinque “finalisti” in Consiglio dei ministri. La formalizzazione prima di Digital Venice

Pubblicato il 30 Giu 2014

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Si stringono i tempi per la nomina del successore di Agostino Ragosa. A quanto risulta al Corriere Comunicazioni oggi il ministro della Semplificazione e PA, Marianna Madia, porterà in Consiglio dei ministri una rosa di cinque nomi, frutto della scrematura degli oltre 150 curricula arrivati al ministero, tra i quali verrà scelto il nuvo dg, indicando anche la sua “preferenza”. Per legge la nomina spetta infatti al ministro stesso che però vuole avere l’ok del Consiglio per assicurarsi il più ampio consenso possibile su una scelta che impatta direttamente sull’attuazione dell’Agenda digitale, tema particolarmente caro al premier Matteo Renzi.

Il governo intende infatti fare le nomina prima di Digital Venice l’evento europeo sull’Agenda digitale che si terrà a Venezia il prossimo 8 luglio.

“Il dg sarà individuato tra i candidati che presentino una particolare e comprovata qualificazione professionale in materia di innovazione tecnologica e in possesso di una documentata esperienza di elevato livello nella gestione di processi di innovazione”, fanno sapere da Palazzo Vidoni.

Ragosa aveva presentato le dimissioni al ministro Madia lo scorso 3 giugno.

Tra i 154 curricula arrivati sul tavolo del ministro Marianna Madia, come anticipato dal nostro giornale, ci sono quelli, Mario Dal Co (ex consulente dell’allora ministro alla PA e Innovazione, Renato Brunetta, e successivamente alla guida dell’Agenzia dell’Innovazione); Roberto Moriondo (alla guida della direzione Innovazione, ricerca, università e sviluppo energetico sostenibile della Regione Piemonte); Fulvio Ananasso (Direttore Studi, Ricerca e Formazione – Agcom); Nello Iacono (vicepresidente Stati Generali dell’Innovazione); Alfonso Fuggetta (docente del Politecnico di Milano e Ad del Cefriel). Anche Giovanna Marini, attuale Ad di Ancitel, tra i candidati favoriti nel caso la scelta dovesse ricadere su una donna ha inviato la documentazione richiesta – oltre al cv era previsto che il candidato inviasse anche le linee guida sull’Agenda digitale.

Spiccano, tra gli altri, anche i nomi degli interni all’Agenzia: Maria Pia Giovannini, responsabile area Regole, Standard e Progetti Innovativi di Agid e Francesco Tortorelli, dirigente dell’ufficio Interoperabilità, cooperazione applicativa e relativi centri servizio.

A spulciare la lista si trovano i nomi di Livio Zoffoli (già presidente del Cnipa), Lorenzo Benussi, economista e già membro della cabina di regia per l’Agenda digitale ai tempi del governo Monti, Maurizio Talamo (docente dell’università di Roma Tor Vergata). Ad inviare il cv anche Stefano Quintarelli, deputato di Scelta Civica che, se scelto come dg, dovrà dimettersi da parlamentare. Da segnalare anche Giorgo De Rita, già direttore generale di DigitPA e Paolo Donzelli ex capo del Dipartimento digitalizzazione e innovazione tecnologica della Presidenza del Consiglio prima della soppressione dello stesso. In lizza anche Pierantonio Macola, Ad di Smau e Paolino Madotto (direttore del CeFirst, Inuit – Università Tor Vergata), Laura Rovizzi di OpenGate Italia, Greta Nasi, docente della Bocconi ed esperta di PA digitale, Michele Vianello (ex direttore di Vega Park, esperto di smart city) e Massimo Melica (avvocato).

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