LA NOMINA

Agid, la nomina del nuovo direttore sul tavolo del Cdm

A quanto risulta a CorCom il ministro Madia farà il nome al prossimo Consiglio. Intanto si infittiscono gli incontri con alcuni dei candidati non presenti nella “lista pubblica”. E spuntano nuovi nomi papabili

Pubblicato il 22 Apr 2015

marianna-madia-150216154215

Conto alla rovescia per la nomina del nuovo direttore dell’Agenzia per l’Italia digitale. Stando a quanto risulta a CorCom la nomina sarà proposta dal ministro Marianna Madia nel prossimo Consiglio dei ministri, non ancora calendarizzato. In questo giorni Madia sta incontrando alcuni dei candidati tra quelli che non hanno dato l’assenso a pubblicare online i nominativi.

Il Consiglio dei ministri nel quale verrà fatto il nome della nuova guida di Agid dovrà comunque tenersi prima del 30 aprile giorno cui Alessandra Poggiani lascerà definitivamente la poltrona – l’ex dg è rimasta in carica per l’amministrazione “corrente” fino a quella data – per dedicarsi alla campagna elettorale in Veneto dove è candidata in una lista di appoggia ad Alessandra Moretti (Pd).

Il 13 aprile è scaduto il termine per inviare le candidature: sono arrivati 189 curriculum; ma i nomi resi noti sono 125 perché tanti sono i professionisti che hanno dato il consenso alla pubblicazione.

A quanto risulta a CorCom, le ipotesi al vaglio del governo sarebbero almeno tre. L’intenzione del premier Matteo Renzi sarebbe quella di puntare a un forte rilancio dell’Agenzia e, in questo senso,si starebbe orientando verso Raffaele Tiscar, vicesegretario generale di Palazzo Chigi. In alternativa si sta valutando l’ipotesi di affidare l’ente nelle mani di un alto funzionario dello Stato che conosca a fondo i meccanismi della pubblica amministrazione oppure a un nome interno all’Agid: il favorito sarebbe Mauro Nicastri che ha lavorato a stretto contatto con Alessandra Poggiani e quindi conosce alla lettera tutti i “dossier” aperti. Queste due ipotesi sarebbero le più gradite al ministro della PA e Semplificazione, Marianna Madia.

La scelta potrebbe cadere anche su un funzionario che conosce sia la macchina pubblica sia i processi IT: in questo caso il nome potrebbe essere quello di Luca Attias, cio della Corte dei Conti.

E tra i papabili spuntano nuovi nomi: si tratta di Alessandro Musumeci, presidente di Demet & Company ed ex direttore Centrale Sistemi Informativi delle Ferrovie dello Stato e Antonio Samaritani, direttore Sistemi Informativi e Ict della Regione Lombardia.

Benedetta Arese, general manager di Uber Italia, è invece la candidata “favorita” del Digital Champion, Riccardo Luna il cui giudizio è tenuto in gran conto a Palazzo Chigi.

Dalle Regioni – rappresentanti degli enti territoriali hanno sentito in questi giorni il sottosegretario alla PA, Angelo Rughetti – spingono invece perché il nuovo dg sia espressione dei territori. Il nome che risponde a questa richiesta sarebbe quello di Roberto Moriondo, dirigente in Regione Piemonte e rappresentante delle Regioni nel Comitato di Indirizzo dell’Agenzia per l’Italia Digitale.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Social
Analisi
Video
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati