Finalmente è arrivato il D-Day. Secondo il Sole 24 Ore oggi lascia Amazon Diego Piacentini, finora vice presidente dell’azienda guidata da Jeff Bezos, per rivestire l’incarico di commissario di governo per il digitale e l’innovazione. La nomina era stata annunciata a febbraio da Palazzo Chigi.
Piacentini, 55 anni, lavorerà pro bono. Il commissario rappresenterà il presidente del Consiglio nelle “sedi istituzionali internazionali” nelle quali si discute di innovazione tecnologica, agenda digitale europea e governance di internet e parteciperà, in ambito internazionale, “agli incontri preparatori dei vertici istituzionali al fine di supportare il presidente del Consiglio nelle azioni strategiche in materia di innovazione tecnologica”. Il commissario opererà quale funzionario delegato in regime di contabilità ordinaria.
Il manager lavorerà senza compenso (Secondo Bloomberg, nel 2015, Piacentini ha guadagnato poco meno di sette milioni di dollari). “Dopo 16 anni ad Amazon, è un modo per restituire qualcosa al Paese in cui sono nato e ho vissuto per 40 anni”, ha spiegato il manager in un comunicato-intervista su Amazon.com. “Farò il pendolare” tra Roma e Seattle, chiarisce. “Viaggio comunque molto, quindi non sarà un grande cambiamento”. I compiti di Piacentini in Amazon saranno presi in carico da Russ Grandinetti.
Curriculum professionale di altissimo profilo, dopo la laurea in economia alla Bocconi, prima di approdare ad Amazon ha lavorato fino al 2000 con Steve Jobs ricoprendo l’incarico di vicepresidente e general manager di Apple Computer Europe. Ha seguito le strategie dell’azienda di Cupertino anche in Medio Oriente e in Africa. In Apple era entrato nel 1987.