ECOSOSTENIBILITA'

Data center, a Davos il primo bollino “green”: e la Svizzera lo vuole per legge

In occasione dell’incontro annuale del Wef annunciata la nascita dello Swiss Data Center Efficiency Label, l’etichetta che certifica l’efficienza delle strutture. Si punta a inserire alcuni dei requisiti chiave nel prossimo provvedimento nazionale sull’efficienza energetica

Pubblicato il 27 Gen 2020

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È stato tenuto a battesimo a Davos, in occasione dell’incontro annuale del World Economic Forum, lo Swiss Data Center Efficiency Label, il primo sistema di etichettatura dell’efficienza dei data center. E il “bollino” nasce con l’obiettivo di decarbonizzare i data center in Svizzera e ridurne significativamente il consumo complessivo di energia. Lanciato dall’associazione industriale Digitalswitzerland e Hpe, il bollino può contare sull’associazione Sdea (Swiss Datacenter Efficiency Association) che sarà responsabile dei processi di valutazione e assegnazione dell’etichetta. I membri fondatori della Sdea includono l’École Polytechnique Fédérale de Lausanne, Green IT Switzerland Hpe, l’Università di Lucerna, l’Applied Science and Arts, la Swiss Data Center Association (Vigiswiss) e la Swiss Telecommunications Association. L’iniziativa è sostenuta dall’Ufficio Federale dell’Energia tramite il programma SwissEnergy.

Risparmi energetici fino al 70%

Già dieci le strutture-pilota che hanno implementato tecnologie e procedure ad alta efficienza energetica per raggiungere la conformità con i criteri della Swiss Data Center Efficiency Label. Secondo dati forniti da Hpe sono già stati generati risparmi energetici fino al 70%, considerando che metà degli utenti-pilota impiega il 100% di energia proveniente da fonti a emissioni zero. Il Cantone di Ginevra prevede ora di includere alcuni dei requisiti chiave dell’etichetta nella prossima legge sull’efficienza energetica come base per la costruzione di nuovi data center. L’obiettivo è favorirne l’adozione in tutta la Svizzera – l’etichetta sarà presentata anche alla Commissione europea e alle Nazioni Unite – nel tentativo di sfruttare il modello svizzero per un impatto globale.

“Oggi sono disponibili fonti energetiche a zero impatto in termini di emissioni di CO2 e tecnologie digitali ad alta efficienza energetica, ma è attraverso metodologie appropriate, l’impegno del settore e una regolamentazioni favorevole che si può arrivare a un’ampia adozione”, sottolinea Benoit Revaz dell’Ufficio Federale Svizzero dell’Energia. “Accogliamo con favore progetti come la Swiss Data Center Efficiency Label, che può aiutare a ridurre l’impatto negativo sul clima di una delle infrastrutture base digitali della nostra società. Incoraggiamo e supportiamo le organizzazioni e le nazioni di tutto il mondo ad intraprendere sforzi simili”.

Stando sempre a dati forniti da Hpe a livello globale, i data center rappresentano attualmente l’1% del consumo globale di elettricità, ma la percentuale è molto più elevata nei paesi che ospitano dati rilevanti come la Svizzera, dove nel 2015 il consumo di energia dei data center è stato stimato pari al 2,8% del consumo totale di elettricità del paese.

“Le metodologie odierne stanno esaminando aspetti isolati dell’efficienza e della sostenibilità dei data center, nessuno dei quali cattura la complessiva impronta energetica e di carbonio”, commenta Christopher Wellise, Chief Sustainability Officer di Hpe. “La Swiss Data Center Efficiency Label, d’altra parte, adotta un approccio olistico considerando tutte le fonti di consumo e la fornitura di energia, nonché il riutilizzo dell’energia consumata. Quindi fornisce i collegamenti mancanti per consentire agli operatori dei data center, alle associazioni di settore e ai governi di misurare e controllare il reale impatto sul clima delle infrastrutture digitali”.

Swiss Data Center Efficiency Label: ecco come funziona

La Swiss Data Center Efficiency Label viene assegnata per l’eccellenza nell’efficienza energetica e nella sostenibilità ambientale dei data center e delle loro infrastrutture IT. Ciò include tre componenti chiave. I criteri di assegnazione per i datacenter si applicano a tutto il flusso di energia, dall’ingest all’output, comprese le capacità di riciclaggio dell’energia in uscita (come l’uso dello scarico termico per riscaldare altri edifici). I criteri di assegnazione per l’infrastruttura IT si applicano alla tecnologia IT ad alta efficienza energetica e all’utilizzo efficace dell’IT. A seconda della conformità ai criteri di efficienza, i data center possono essere premiati con un’etichetta oro, argento o bronzo. In caso di conformità ai criteri di sostenibilità ambientale, che si applicano all’impronta di carbonio, al livello assegnato viene aggiunto un tag “+”.

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