L’Apple Watch perde colpi e anche di brutto. I dati diffusi dal Financial Times, elaborati da Idc, segnalano le difficoltà del colosso di Cupertino nel segmento smartwatch. Mentre cresce la curiosità per il nuovo iPhone 7, arrivano le stime della società di ricerca: nel secondo trimestre dell’anno in corso le vendite di Apple Watch sono calate del 55%, scendendo a quota 1,6 milioni di unità.
Ramon Llamas, analista di Idc, spiega che comunque Apple resta il leader del mercato smartwatch, visto che l’ingresso nel settore di compagnie come Fossil, Casio e Tag Heuer’s ha provocato “impatti limitati”. Ma più che preoccuparsi delle new entry, Cupertino deve fare i conti con i due principali competitor che corrono forte: Samsung registra un aumento delle vendite del 51% a quota 600mila unità e ancora meglio fa Lenovo, che vede crescere i volumi del 75% consolidando la terza posizione a 300mila pezzi. Trend che per i due vendor, secondo Llamas, saranno confermati anche nei restanti mesi dell’anno in corso. Se così fosse, il divario fra Apple e gli altri due componenti del podio potrebbero assottigliarsi ulteriormente.
La performance negativa sul mercato degli orologi smart rischia di aggravare i risultati economico-finanziari della società guidata da Tim Cook, che già con l’ultima trimestrale relativa al periodo gennaio-marzo 2016 ha spaventano analisti e investitori. Risultati negativi per la prima volta dopo 10 anni degli smartphone, con vendite in calo del 16% (10 milioni di pezzi in meno) che hanno impattato su ricavi (-13%, a quota 50mld) e utile netto (-22%). In occasione di quei risultati, Cook aveva messo le mani avanti rispetto al 2° trimestre, parlando di “forti venti contrari”.