Un piano da 4,5 miliardi di euro per portare la fibra ottica con una velocità da 100 megabit fino alle case in 30 città entro il 2015. Lo ha presentato oggi in audizione alla Camera Vito Gamberale, amministratore delegato di F2i, che controlla Metroweb. Un progetto che, precisa Gamberale, “condividiamo con Cassa Depositi e Prestiti”. E’ un piano “non in contrapposizione con quello di Telecom, ma complementare” a quello dell’operatore dominante, che prevede di portare la fibra fino agli armadietti (cabinet).
“Con Telecom – ha proseguito Gamberale a margine dell’audizione alla Camera – abbiamo un progetto su cui stiamo lavorando a Milano. Penso che saranno le istituzioni a valutare come incoraggiare Telecom per gestire in maniera completare i progetti". Recentemente l’operatore dominante ha annunciato un piano per portare la fibra fino agli armadietti (a meno di 400 metri dagli edifici) e poi utilizzare fino alle case la rete in rame, aumentandone la potenzialità grazie alle nuove tecnologie. Il progetto presentato oggi è “complementare per andare dai cabinet (gli armadietti) fino alla case e avvantaggiare così il Paese".
"Abbiamo individuato – aggiunge Gamberale – le 30 città da cablare entro il 2015, poi ci sarà la migrazione in altri tre anni circa". Metroweb, controllata da F2i, fornisce già a Milano e in Lombardia la fibra spenta agli operatori".
“Metroweb – precisa Gamberale – rappresenta l’unico campione esistente in Europa di come una città possa essere cablata in fibra ottica rendendo disponibili 100 megabit. E’ un modello che si può replicare". Il nuovo progetto prevede "una rete indipendente accessibile a tutti gli operatori". Riguardo al ruolo degli operatori di tlc, Gamberale chiarisce che "in qualche area potremmo essere aperti agli investimenti, non ci sono preclusioni in aree dove qualche operatore è prevalente”.
Per quanto riguarda l’emendamento al decreto semplificazioni che apre alla manutenzione dell’ultimo miglio della rete Telecom a società terze "è una provocazione, più che una cosa fattibile", ha detto Gamberale – E’ difficile pensare che un cavo possa diventare un condominio. Si tratta più che altro di una provocazione per dire che qualcosa si deve fare, che non si deve stare fermi".
"Molto positivo il piano di Metroweb per portare la fibra ottica a 100 megabit fino alle case in 30 città entro il 2015", commenta Stefano Parisi, presidente di Confindustria Digitale. "Affiancandosi ai quasi 6 miliardi di euro annui di investimenti degli operatori sulla rete e a quelli sull’Lte per la banda larga mobile, l’iniziativa Metroweb continua a testimoniare la volontà dell’industria italiana dell’Ict di completare l’infrastrutturazione digitale del Paese e di portarlo sulla via delle reti di nuova generazione ”.