IL CASO

Datagate: gli Usa “spiano” anche gli smartphone

Scoppia un nuovo caso: la Nsa sarebbe in grado di accedere e scandagliare contatti, sms e persino note e appunti sui cellulari di nuova generazione

Pubblicato il 09 Set 2013

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L’Nsa americana è in grado di accedere ai dati degli utenti di tutti i modelli di smartphone in commercio: lo rivela il settimanale tedesco Spiegel, secondo cui l’agenzia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti riesce a controllare le informazioni scambiate su tutti i principali sistemi operativi mobili.

Il settimanale tedesco cita come fonte alcuni documenti top secret della stessa Nsa (National Security Agency) che fanno riferimento agli iPhone della Apple, ai BlackBerry e al sistema operativo Android di Google. I dati che l’agenzia governativa americana è in grado di catturare e scandagliare sono per esempio le liste dei contatti, gli appunti, le informazioni sulla posizione geografica che rilevano i luoghi visitati dall’utente, il traffico sms.

I documenti consultati dallo Spiegel affermano addirittura che la Nsa è riuscita a “scardinare” il sistema proprietario per la posta mobile di Blackberry, il cui successo è basato anche sull’estrema sicurezza, visto che BlackBerry Messenger usa dei server in-house. Ancora nel 2009 i device Blackberry erano inviolabili per il governo Usa, ma dal 2010 l’Nsa è riuscita a trovare il modo di accedere ai dati dei suoi utenti e ha festeggiato l’accesso ai cellulari del produttore canadese con la parola d’ordine “champagne!”.

Ancora, la Nsa avrebbe creato al suo interno dei gruppi di lavoro specifici, ognuno preposto al controllo di un diverso sistema operativo, con l’obiettivo di ottenere accesso ai dati sensibili contenuti sui cellulari. Per esempio, nel caso degli iPhone, gli esperti dell’Nsa indicano di poter accedere ai dati degli utenti sfruttando le funzionalità di sincronizzazione col Pc: passando per il computer l’intelligence americana arriva allo smartphone tramite gli script, accedendo ad almeno 38 feature dell’iPhone.

Il materiale visionato dallo Spiegel indicherebbe comunque che la Nsa non spia abitualmente gli smartphone, ma usa questa modalità in alcuni casi ritenuti rilevanti per la sicurezza nazionale e senza che la società produttrice del device “spiato” ne sia a conoscenza.

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