Telecom, Lombardi: “In beneficienza il 30% del mio stipendio da consigliere”

Se eletto in cda, il numero uno di Asati pronto a destinare una quota ad Asati Onlus e a un fondo a sostegno di borse di studio: “Lo stesso dovrebbero fare consiglieri, presidente e Ad”.

Pubblicato il 28 Mar 2014

Franco Lombardi decide di devolvere il 30% del suo compenso di Consigliere all’associazione Asati Onlus e ad un fondo da utilizzare per attività, progetti meritevoli e/o borse di studio.

In una lettera inviata agli azionisti Lombardi, candidato per la lista Findim al cda di Telecom Italia, precisa che “se eletto il 30% del mio compenso sarà devoluto ad Asati Onlus e destinato ad un fondo da utilizzare per attività, progetti meritevoli e/o borse di studio che possano indirizzare concretamente la diffusione dell’azionariato da parte dei dipendenti e della partecipazione degli stessi negli organi decisionali e anche per promuovere un fondo di solidarieta’ per i casi piu’ critici da destinare ai dipendenti”.

Il numero uno di Asati chiede inoltre che l’iniziativa sia recepita ed estesa a tutti i nuovi consiglieri – indipendenti e non – che potrebbero devolvere il 30% del loro compenso ad un fondo, interno a Telecom Italia, di sostegno ai dipendenti maggiormente bisognevoli (anche per effetto contratti di solidarietà). “Il Presidente e L’Ad – si legge nella missiva – potrebbero devolvere allo stesso fondo un quota fissa pari al 10% dell’emolumento complessivo. A tale proposito facciamo presente che l’ing. Gamberale , primo della lista Findim, ha recentemente dichiarato che potrebbe rinunciare all’emolumento complessivo qualora eletto Presidente”.

Stessa proposta a tutti i dirigenti con stipendio superiore a 150mila euro che potrebbero devolvere il 30% della quota eccedente ad un fondo, interno a Telecom Italia, di sostegno allo stesso fondo di solidarietà.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati