Patuano: “Tim marchio unico dal 2016”

Via al rebranding. E da maggio la linea telefonica di casa si evolve verso una “flat” con un’unica voce di spesa. Intanto superati i target annuali del piano Ngn 2014-2016, con oltre l’80% della popolazione raggiunta dal 4G e il 30% del territorio coperto in fibra

Pubblicato il 13 Feb 2015

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Forti investimenti per accelerare lo sviluppo delle reti di nuova generazione nel Paese, una competizione basata non solo sui prezzi ma soprattutto sulla qualità del servizio, avvio del processo di rebranding e di semplificazione tariffaria. Sono queste le novità annunciate oggi dall’Amministratore delegato di Telecom Italia, Marco Patuano, nel corso di un incontro con le associazioni dei consumatori.

E’ stato confermato l’impegno dell’azienda nello sviluppo delle infrastrutture ultrabroadband fissa e mobile per rispondere alle sempre più crescenti sfide tecnologiche e competitive del Paese, e sono stati delineati gli importanti risultati conseguiti in termini di copertura: ”Abbiamo superato in maniera significativa i target annuali previsti nel piano industriale 2014-2016 – ha detto Patuano – e ad oggi con il 4G sono stati coperti più di 3.500 comuni pari ad oltre l’80% della popolazione, mentre con la fibra ottica abbiamo raggiunto circa il 30% del territorio nazionale e lanciato i servizi ultrabroadband in oltre 130 città. Stiamo facendo molto per dotare il Paese di reti di nuova generazione e continueremo a farlo sempre di più”.

Tra le novità illustrate dall’Ad ai consumatori, le strategie commerciali dell’azienda con l’avvio del processo di rebranding e la semplificazione tariffaria in vigore da maggio. Un percorso che porterà gradualmente, da oggi al 2016, a riposizionare l’intera offerta fissa, mobile e Internet del Gruppo, dove Tim diventerà l’unico marchio commerciale per proporre ai clienti servizi e novità tecnologiche caratterizzati da standard qualitativi sempre più elevati.

“I risultati raggiunti – ha spiegato Patuano – hanno portato Telecom Italia a cambiare il paradigma della concorrenza, passando da un mercato in cui la competizione tra gli operatori si basava sulla cosiddetta ‘guerra dei prezzi’ a un mercato caratterizzato invece dalla qualità dei servizi e soprattutto dalla piena disponibilità di una rete ultrabroadband per usufruire di prodotti innovativi”.

In quest’ottica si inserisce l’intervento di semplificazione tariffaria con il quale Telecom Italia, dal 1° maggio, farà evolvere la linea telefonica di casa verso un’offerta di tipo “flat” che comprende anche chiamate illimitate verso tutti i telefoni fissi e i cellulari nazionali, a fronte di un’unica voce di spesa. Si tratta dell’offerta “Tutto Voce” che supera la tradizionale distinzione in bolletta tra il costo per l’accesso al servizio telefonico e quello sostenuto per effettuare le chiamate, a favore di una soluzione “tutto compreso” che, con 29 euro al mese, offre la totale libertà sui consumi con la certezza della spesa, in linea con le richieste e gli orientamenti del mercato.

Analogamente, per tutti coloro che oltre alla linea telefonica di base utilizzano anche il servizio ADSL, la linea evolverà verso l’offerta “Tutto” che aggiunge alla connessione illimitata anche tutte le chiamate verso i telefoni fissi e i cellulari nazionali, a fronte di un prezzo unico di 44,90 euro al mese.

Una particolare iniziativa che ha l’obiettivo di diffondere maggiormente l’utilizzo delle connessioni a banda larga e ultrabroadband, riguarderà i clienti che hanno scelto Telecom Italia da più di 10 anni: coloro che hanno soltanto la linea telefonica di base, avranno la possibilità di usufruire gratuitamente per un anno del servizio Adsl “flat”, mentre chi ha già l’Adsl potrà passare alla fibra ottica mantenendo lo stesso prezzo.

I clienti possono sempre scegliere altre soluzioni di offerta, in base alle proprie esigenze di comunicazione, compresa la possibilità di mantenere un’offerta con traffico voce a consumo che prevede un costo di abbonamento di 19 euro al mese. I nuovi prezzi non riguarderanno i clienti che già utilizzano specifiche offerte a “pacchetto” che includono servizi voce, dati e la linea telefonica, coloro che beneficiano delle condizioni agevolate e i titolari della Carta Acquisti (cosiddetta “Social Card”).

A partire dal mese di luglio, infine, la bolletta Telecom Italia diventa mensile per offrire ai clienti una maggiore consapevolezza della spesa sostenuta.

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