MERCATO

Cloud pubblico sull’orlo del collasso: migrata un’azienda su cinque

Secondo una ricerca di ScienceLogic, l’adozione cresce rapidamente in tutto il mondo con Amazon Web Services in pole position. Ma ci sono forti dubbi sulla visibilità e controllo della performance della nuvola pubblica

Pubblicato il 14 Gen 2016

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Il cloud pubblico sta esplodendo. E rischia di collassare. È il paradossale risultato di una situazione monitorata poco prima della fine dell’anno scorso sull’adozione del cloud: Trends in Global Cloud Adoption realizzata da ScienceLogic.

Secondo la ricerca, che ha intervista circa 1600 professionisti IT in tutto il mondo, l’83% delle aziende intende espandere le proprie operazioni nel cloud pubblico, il 62% già ha avviato operazioni per spostare carichi di lavoro in quell’ambito.

Il cloud pubblico, secondo la ricerca, ha già guadagnato spazio nelle aziende, con la maggioranza degli intervistati che affermano che almeno il 25% delle loro risorse IT sono state spostate su nuvole pubbliche. Un altro 20% degli intervistati ritiene che almeno il 50% delle proprie infrastrutture It siano stabilmente appoggiate sul cloud pubblico.

Tra i vendor più utilizzati, secondo gli intervistati, Amazon Web Services ha il primo posto nel 58% dei casi, seguita da Azure di Microsoft nel 43% e dalla Cloud Platform di Google al 13%.

Qual è il problema centrale? Secondo la ricerca condotta da ScienceLogic la maggior parte dei professionisti IT si lamenta che il cloud pubblico offre meno controlli, meno visibilità e meno monitoraggio di quello che potrebbero offrire analoghi servizi di cloud privato e ibrido.

ScienceLogic, che è una startup che ha raccolto 84 milioni di dollari da investitori come Goldman Sachs e Intel Capital, si occupa proprio di servizi di visibilità sul cloud pubblico e quindi la sua ricerca è finalizzata a dimostrare quale sia lo stato del mercato del cloud pubblico in quella prospettiva. Ciò non toglie tuttavia che sia difficile non considerare come quantomeno significativi i rilievi che l’azienda fa al cloud pubblico e soprattutto ai costi nascosti derivanti dalle performance failure, mancanza di controllo, poca visibilità e improvvisa perdita dei servizi.

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