“I grandi progetti si realizzano solo grazie alla condivisione e alle sinergie industriali: questo è lo spirito che ha portato alla nascita della Coalizione, che non vuole essere solo luogo di rappresentanza istituzionale, ma anche motore proattivo per progetti imprenditoriali innovativi soprattutto nei territori d’elezione degli operatori wireless, ovvero i cluster C e D della strategia governativa. La Coalizione FWA ritiene che nessun cittadino debba essere considerato di “serie B” e si impegna affinché la rivoluzione digitale costituisca un’opportunità per tutti, nessuno escluso”. A parlare è Luca Spada (nella foto), presidente della Coalizione del Wireless Fisso, che questa mattina ha preso parte al Centro Congressi di Piazza di Spagna al convegno “Connettere l’Italia: il contributo dell’industria del fixed wireless access, le priorità per il Paese”, in cui è stata presentata la Coalizione del Fixed Wireless Access, che riunisce per la prima volta più di 60 operatori italiani della filiera della connettività wireless fissa. Durante la tavola rotonda la coalizione ha presentato la propria missione e i propri obiettivi, e si è parlato del ruolo che l’Industria può giocare per consentire al Paese di raggiungere gli obiettivi dell’Agenda Digitale Italiana.
Alle sessioni di lavoro, moderate dal giornalista Alessandro Longo, hanno preso parte tra gli altri il senatore Raffaele Ranucci, membro della commissione Lavori pubblici e comunicazioni, Maurizio Dècina, Emeritus professor del Politecnico di Milano e Life Fellow Ieee, il commissario Agcom Antonio Nicita, Antonio Sassano, professore ordinario Università “La Sapienza” di Roma, e Stefano Quintarelli, Antonio Palmieri e Sergio Boccadutri, parlamentari dell’intergruppo per l’Innovazione.
La Coalizione del Fixed Wireless Access, si legge in una nota dell’associazione, rappresenta l’intera filiera della connettività wireless fissa: TowerCo, operatori di Tlc, produttori di tecnologia e aziende che contribuiscono alla realizzazione delle reti. “Tutti gli attori della filiera – spiega la coalizione Fwa – hanno contribuito significativamente al superamento del digital divide, portando connessioni a banda ultralarga in zone del Paese in cui gli operatori tradizionali non hanno investito e realizzando numeri di rilievo per l’economia italiana. L’industria nel suo complesso rappresenta 3 miliardi di fatturato complessivo e quasi 1 milione di famiglie servite in tutte le regioni italiane”.
Quattro gli obiettivi principali a cui lavora la coalizione: coinvolgere tutti i player della filiera affinché la Coalizione diventi unico e autorevole interlocutore nel dibattito italiano sulla banda ultralarga; avere un ruolo significativo nella definizione dei Piani del Governo; sbloccare gli investimenti realizzati negli anni precedenti al fine di valorizzare proficuamente l’utilizzo delle infrastrutture pubbliche; aiutare l’Italia a dotarsi di una politica sullo spettro radio di ampio respiro.