“Sto bene a Tim, e non ho nessuna tensione con soci, board o presidente”. E’ quanto afferma l’amministratore delegato di Tim, Flavio Cattaneo, conversando con i giornalisti a margine della Relazione dell’Agcom. L’intenzione del manager è rimanere alla guida della compagnia fino a maggio 2020.
Le voci sulla mia uscita “sono tutte false”, ha chiarito Cattaneo, ricordando che “la società ha raggiunto importanti traguardi e altri sfidanti ne prefisserà”. “I nostri uffici mi hanno mostrato dati che evidenziano come Tim sia la prima società tra gli incumbent europei e statunitensi in termini di recupero e velocità di crescita della top linee e della profittabilità: dati del primo trimestre 2017 – ha spiegato – Il sottoscritto ha sempre operato nell’interesse unico della società e di tutti i soci garantendo l’indipendenza nel rispetto di tutte le norme corporate e leggi italiane. Ho un contratto che scade nel maggio 2020 ed è mia intenzione rispettarlo fino all’ultimo giorno”.
Nei giorni scorsi l’agenzia Bloomberg aveva battuto la notizia di un’uscita anticipata del manager, precisando che Cattaneo stesse la stesse già negoziando. Il motivo? Le crescenti tensioni con gli azionisti di Vivendi dovute al pesante muro contro muro con il Governo sui bandi Infratel per la banda ultralarga nelle aree bianche. Secondo Bloomberg Cattaneo potrebbe lasciare il timone di Tim dopo l’annuncio della semestrale del 27 luglio anche se non c’è ancora nulla di deciso e i contrasti potrebbero essere superati. Un portavoce di Tim aveva smentito la presenza di tensioni fra l’Ad e Vivendi, primo azionista di che da poco ha il controllo di fatto dell’azienda con il 24%.
Bloomberg fa poi il nome del potenziale successore di Cattaneo, si tratterebbe del brasiliano Amos Genish, attuale chief convergence officer di Vivendi e già Ceo della divisione brasiliana di Telefonica, che tuttavia non assumerebbe la carica di Ad di Tim. La nomina di Genish, in quanto non italiano, sarebbe funzionale ad allentare le tensioni fra Tim e il Governo sui bandi per le aree bianche. Il contratto di Cattaneo, secondo Bloomberg, prevede una clausola di 40 milioni di euro in azioni e cash se lascia l’azienda.