Il closing è previsto nella seconda metà di settembre, ma l’accordo è già stato siglato: F2i e Marguerite acquisiscono il controllo di Mc-Link rilevando da un gruppo di investitori l’89,81% del capitale della società: un’operazione che, considerando il prezzo per azione di 50,5 milioni di euro a cui si è chiuso l’accordo, valorizza la società a 50,5 milioni di euro. Successivamente avrà luogo l’Opa sul flottante, a 15,60 euro per azione, con un premio del 5,5% rispetto alla chiusura del titolo di venerdì (14,79 euro).
Il closing è subordinato al verificarsi di alcune condizioni sospensive tra cui l’approvazione da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Mc-link è una società quotata all’Aim. Dopo l’acquisizione scatterà un obbligo di Offerta pubblica di acquisto per l’acquisto delle azioni possedute dalle minoranze.
Ad annunciarlo sono F2i e Marguerite in una nota congiunta, spiegando che l’acquisizione avverrà per il tramite di 2i Fiber che, detenuta all’80% dal Secondo Fondo F2i e al 20% da Marguerite, è già proprietaria del 94,1% di Infracom, acquisita con un’operazione conclusasi lo scorso 27 luglio.
F2i e Marguerite, prosegue il comunicato, intendono integrare MC-link e Infracom in un’unica piattaforma tramite la quale aggregare altri operatori attivi nel frammentato mercato dei servizi di telecomunicazione rivolto alla clientela business. L’obiettivo è dar vita a un player nazionale dotato di forti competenze manageriali, solidità finanziaria e di adeguati livelli di efficienza e qualità del servizio, operante nel mercato dei servizi di accesso alla rete internet e nei servizi cloud a valore aggiunto.
Mc-link, che ha sede legale a Trento e sede operativa a Roma, opera nel mercato nazionale dei servizi Ict e ha chiuso l’esercizio 2016 con un fatturato di 43,5 milioni, un margine industriale di 9,1 milioni e una posizione finanziaria netta di 17,5 milioni. Quanto ai protagonisti del takeover, F2i è il principale fondo infrastrutturale in Italia, ed è guidata dall’Ad Renato Ravanelli. Marguerite Infrastructure Italy è una controllata di “The 2020 european fund for energy, climate change and infrastructure”, fondo lussemburghese che conta sul sostegno della commissione Ue e di sei istituzioni finanziarie pubbliche europee: Caisse des depots et consignations, Cassa depositi e prestiti, European investment bank, insitituto de credito oficial, Kfw e Pko bank Polski, con l’obiettivo di investire nei 28 Paesi Ue.
A vendere le quote in Mc-Link sono Paolo Nuti, co-fondatore e detentore del 24,28% del capitale, Bo Arnklit, co-fondatore con il 23,65% delle quote, Way OUt Slr (9,67%), Giovanni Falcone (7,74%) Marco Podini (8,56%), Maria Luisa POdini (8,56%), Silvano Fraticelli (7,32%).
La dotazione infrastrutturale di Mc-link comprende una rete in fibra ottica per circa 2.200 km, 7 Man (Metropolitan Area Network) e quattro data center di cui due a Roma, 1 a Milano (nel Business Park di via Caldera) e 1 a Trento.
Con questa acquisizione sale a 17 il numero di società operanti negli 8 comparti del settore infrastrutturale in cui sono attualmente investiti i Fondi gestiti da F2i, sottolinea la nota. A livello aggregato e su base annua, tale piattaforma genera oltre 3,1 miliardi di euro di fatturato, un margine industriale (ebitda) di circa 1,2 miliardi di euro e occupa 13 mila addetti. La transazione rappresenta anche il sedicesimo investimento di Marguerite in 12 differenti Paesi dell’UE, confermando la sua ampia impronta europea.