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Mascolo, Ericsson: “Con il 5G si potrà andare molto oltre gli obiettivi del Pnrr”

Il Direttore Strategia e 5G per le industrie: “La crescita potenziale superiore alle aspettative se si riuscirà a indirizzare lo sviluppo delle nuove reti nei settori produttivi”

Pubblicato il 14 Mag 2021

mascolo

“L’accelerazione della crescita può essere superiore a quanto riportato nel Pnrr se riusciamo a indirizzare lo sviluppo delle nuove reti soprattutto nei settori produttivi”. A parlare è Riccardo Mascolo, Direttore Strategia e 5G per le industrie di Ericsson Italia, ospite dell’evento online “Il 5G alla prova dei fatti, quanto vale la partita italiana”, il secondo appuntamento dell’edizione 2021 di Telco per l’Italia.

Le potenzialità del 5G in Italia

Mascolo ha citato un’analisi di Analysys Mason, commissionata da Ericsson e Qualcomm, secondo la quale per ogni euro investito in Italia sulla tecnologia 5G se ne genererebbero 2,2 di ritorno economico. “In alcune aree, come quelle che ruotano intorno al tema dello smart manufacturing, il moltiplicatore può arrivare anche a 5,5. Dunque conviene dare priorità a progetti in questo senso”.

Senza naturalmente dimenticare lo sviluppo della dimensione consumer. La recente indagine “Five Ways to Better 5G”, condotta dal ConsumerLab di Ericsson, mette in evidenza che in Italia ci sono 5 milioni di potenziali abbonati al 5G, e che la percezione degli utenti rispetto all’effettiva disponibilità delle nuove reti triplica la sua adozione, favorendo il passaggio dal 4G al 5G. “Il 44% degli early adopter italiani si è dichiarato molto soddisfatto della velocità di connessione e ha sviluppato nuovi comportamenti d’uso: oltre a ridurre l’uso del Wi-Fi, gli early adopter spendono in media fino a due ore in più a settimana su applicazioni cloud gaming e un’ora in più a settimana su app di realtà aumentata rispetto agli utenti 4G”, ha detto Mascolo. “D’altra parte, il 71% degli utenti riscontra la mancanza di servizi innovativi inclusi nei piani 5G: i consumatori italiani sarebbero disposti a pagare il 22% in più per avere abbonamenti integrati con applicazioni di questo genere”.

Tornando a focalizzarsi sul mondo Smart Industry, Mascolo ha evidenziato come il 5G sia una piattaforma di open innovation, determinante per sostenere una ripresa economica inclusiva e accelerare la trasformazione digitale delle industrie e della pubblica amministrazione, e ha citato i casi d’uso sviluppati da Ericsson e dai suoi partner. “Il porto di Livorno è un esempio concreto dei vantaggi che genera un’infrastruttura 5G. In fase di test abbiamo stimato un risparmio di 2,5 milioni di euro l’anno (grazie all’ottimizzazione delle operazioni di attracco delle navi), un 25% di miglioramento della produttività (attraverso gru e banchine comandate da remoto grazie al 5G) e una riduzione dell’8,2% per quanto riguarda le emissioni per le operazioni portuali di ogni container terminal”. Rispetto all’ambito Smart Manufacturing, Ericsson ha deciso di sperimentare sulla sua pelle l’impatto delle tecnologie 5G: nell’impianto di Ericsson di Lewisville (Texas), che oggi occupa un’area di circa 28 mila metri quadrati, è stata realizzata una piattaforma IoT industriale che supporta 25 casi d’uso sviluppati nell’arco di 12 mesi.

L’impegno sul fronte dell’ecosostenibilità

Il progetto 5G nel Porto di Livorno è valso a Ericsson l’Industrial Energy Efficiency Award. Nel 2021 il gruppo è stato inserito tra le 200 aziende più sostenibili d’Italia dall’Istituto Tedesco di Qualità, primeggiando nella categoria Hardware e Tecnologia. “Non sono meri riconoscimenti”, ha detto Mascolo. “La sostenibilità, intesa nella triplice accezione ambientale, sociale ed economica, è al centro della nostra missione aziendale ed è una parte sempre più fondamentale della creazione di valore. Guardando al futuro, ci siamo chiesti se è possibile quadruplicare il traffico dati senza aumentare il consumo di energia, e la risposta è sì. Stimiamo che l’attuale costo energetico annuale globale del funzionamento delle reti mobili sia di 25 miliardi di dollari. Sia dal punto di vista dei costi che dell’impronta di carbonio, il consumo di energia è una delle maggiori sfide del nostro settore. Attraverso le nostre ricerche ventennali, abbiamo dimostrato che la banda larga mobile è un abilitatore di sviluppo sostenibile, crescita economica e contribuisce alla riduzione delle emissioni di carbonio. Grazie allo standard 5G e ai nostri sforzi di sviluppo, è possibile ridurre significativamente il consumo di energia. Il 5G permetterà al sistema mobile di utilizzare più efficacemente le modalità di sospensione intelligente. I risparmi di energia si ottengono con il software, con il disegno accurato delle singole infrastrutture e con l’uso di intelligenza artificiale e automazione nel monitoraggio della rete. È il momento del fare”, ha chiosato Mascolo. “Il 5G è la base per ingegnerizzare i nuovi processi, e come specialisti del settore siamo disponibili a fare sistema, a lavorare con gli operatori per identificare casi concreti e mettere a terra tutte le opportunità offerte dalle tecnologie di connettività”.

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