Continua a tirare il mercato globale dei cellulari, grazie alla
formidabile spinta impressa dagli smartphone e nonostante le
interruzioni nella supply chain causate dal terremoto in Giappone.
Secondo l’ultimo studio di Strategy Analytics, il numero di
handset distribuiti in tutto il mondo è aumentato del 17,3% nel
primo trimestre 2011 rispetto a un anno prima, per un totale di
350,1 milioni di unità.
La società di ricerche spiega in una nota che la crescita è stata
trainata dall’aumento nella domanda di smartphone sui mercati
sviluppati ma anche dai cellulari multi-sim card nei mercati
emergenti. Secondo Strategy Analytics, inoltre, il 2011 sarà il
primo anno in cui i cellulari distribuiti nel mondo supereranno le
300 milioni di unità in ogni trimestre.
Gli analisti notano che i produttori di handset riportano “lievi
problemi” nel rifornirsi di componenti come touch screen, memory
chip e fotocamere nel primo trimestre a causa del terremoto
dell’11 marzo in Giappone.
"Ci aspettiamo che la
scarsità di alcune componenti nell’industria globale dei
cellulari prosegua almeno per i prossimi sei-nove mesi, causando un
restringimento dei volumi o un aumento dei prezzi per alcuni
produttori”, afferma Strategy Analytics. "In questa fase,
tuttavia, i problemi nella supply chain restano di piccola entità
per la maggior parte dei produttori”.
Per Strategy Analytics, Nokia è ancora leader di mercato, ma con
uno share che si restringe al 31% nel primo trimestre 2011, contro
il 36,1% di un anno fa. Si riduce la quota di mercato anche per
Samsung Electronics, che passa dal 21,5% al 19,7%: la sud-coreana
soffre la competizione anche se un cellulare su sei distribuiti da
Samsung nel primo trimestre è uno smartphone. In declino il market
share anche per la terza nella classifica, Lg Electronics, che
passa dal 9,1 al 7%. Chi guadagna è invece
Apple, che ha preso
il posto di Zte come quarto maggior produttore di handset per quote
di mercato nel primo trimestre 2011, avendo distribuito 18,6
milioni di unità (la cifra più alta di sempre per un quarter
Apple), contro 8,8 milioni di un anno prima. Ora lo share di Apple
si attesta al 5,3%, contro il 2,9% del primo trimestre 2010; per
Strategy Analytics la casa della Mela è anche il maggior vendor di
cellulari per revenue nel primo trimestre. Pur scivolando al quinto
posto, Zte continua a marciare, con uno share cresciuto dal 2,9% al
4,3% e 15,2 milioni di cellulari distribuiti (contro 8,6 milioni un
anno fa).
Anche per Idc il mercato dei cellulari continua a mostrare piena
salute, con una crescita del 19,8% nel primo trimestre 2011
rispetto a un anno fa (oltre 371 milioni di cellulari distribuiti
nel mondo, contro 310,5 milioni del primo trimestre 2010) e
trainato dagli smartphone. Ma Idc nota che i cellulari più evoluti
si stanno diffondendo anche sui mercati emergenti: “I produttori
e gli operatori mobili stanno rendendo gli smartphone sempre più
abbordabili per più ampie fasce di utenti e questo ha contribuito
a spingere il mercato ancora più in alto”. La società di
ricerche si aspetta che la crescita nelle vendite di cellulari
sarà quasi interamente trainata dalle vendite di smartphone fino a
tutto il 2015.
Nel report Idc, Nokia si conferma il primo vendor mondiale per
volumi distribuiti, ma con una quota di mercato in netto calo, dal
34,7% del primo trimestre 2010 al 29,2% oggi. Seconda è Samsung
Electronics, anch’essa in calo dal 20,7% al 18,8%; scende pure la
terza in classifica, Lg Electronics, il cui share di mercato in un
anno si è ristretto dall’8,7% al 6,6%.
Apple è quarta con
una quota del 5% e Zte quinta con il 4,1%.