Libero espande le sue attività. Wind ha infatti completato lo spin
off di Libero (“Libero”), il ramo d’azienda che comprende le
attività del Portale Libero e dell’Internet Service Provider
ITnet, due pionieri che hanno contribuito a fare la storia di
Internet, in vista di una piena valorizzazione degli asset del
Portale e di ITnet come player autonomi.
Due gli obiettivi di Libero: il primo è la conquista della
leadership sul mercato italiano della pubblicità online,
attraverso la costruzione di un network di siti in grado di
raccogliere un’ampia audience che consenta alla concessionaria
Libero Advertising di accrescere sensibilmente l’attuale quota di
mercato. Libero, grazie ai successi conseguiti nel corso degli
anni, che lo hanno portato ad essere l’operatore nazionale con
uno share di audience del 45%, è attualmente nella posizione
ideale per operare come “aggregatore” sul mercato italiano, un
obiettivo ambizioso che richiede flessibilità e velocità di
azione nel mercato Internet, che l’esperienza del team di Libero
sarà in grado di portare avanti.
"Il mercato pubblicitario internet -sottolinea il neo Ad
Antonio Converti – vede in testa il Regno Unito con il 29% della
raccolta, seguito dalla Germania con il 18% e la Francia il 16%.
L'Italia rimane fanalino di coda con l'8% ma ci sono
piccoli segnali di ottimismo che ci fanno sperare di poter
raggiungere almeno la Francia in breve tempo". Convert punta a
conquistare il Mediterraneo entro tre anni.
Il secondo obiettivo di Libero è quello dello sviluppo del mercato
dei servizi al consumatore e alle aziende basati su tecnologie di
“cloud computing”, facendo leva sull’infrastruttura e sulle
soluzioni ad hoc basati sui cinque Data Center di ITnet. Il nuovo
scenario dei dispositivi mobili smartphone e tablet renderà questo
tipo di servizi necessari sia per le attività consumer sia per
quelle business. Libero, in quanto fornitore di posta elettronica,
servizio basato su queste tecnologie, è in posizione privilegiata
per conquistare un posto di rilievo anche in questo nuovo
mercato.
"Quanto al mercato estero – conclude l'Ad – per ora
focalizziamo la nostra attenzione in Italia. Dobbiamo prima farci i
muscoli poi si vedrà".