Braccio di ferro fra Facebook e Google per rilevare Skype. I due
big del web puntano entrambi a comprare Skype, la società
specializzata in servizi Voip, che consente di fare telefonate
gratis su Internet. Lo rivelano due fonti, riprese dalla Reuters,
secondo cui l’amministratore delegato di Facebook, Mark
Zuckerberg, ha preso parte a discussioni interne per l’acquisto
di Skype. Zuckerberg avrebbe già contattato i vertici di Skype,
proponendo la nascita di una joint venture.
Anche Google, dal canto suo, avrebbe già proposto a Skype la
creazione di una jont venture.
Il prezzo di Skype si aggira intorno a 3 – 4 miliardi di dollari.
L’azienda potrebbe raccogliere un miliardo da un’Ipo.
Per ora si tratta di discussioni in fase embrionale. Tanto più che
lo sbarco di Skype in borsa resta un’opzione concreta entro la
fine dell’anno, anche se la società continua a negoziare con
altre aziende per eventuali fusioni.
Assicurarsi la partnership con Skype consentirebbe a Facebook di
ampliare il suo bacino di utenti a livello internazionale, e
sarebbe un motivo in più per legare 600 milioni di utenti alla
community del social network.
Secondo gli analisti l’alleanza con Facebook avrebbe più senso
rispetto a quella con Google, che già dispone di Google Voice, un
servizio analogo a quello di Skype. L’anno scorso Skype ha
registrato 124 milioni di utenti al mese fino a giugno, ma appena
8,1 milioni di questi sono utenti a pagamento di servizi telefonici
a basso costo. Il tallone d’Achille di Skype sono le scarse
revenues in rapporto all’utenza.
L’azienda è nata nel 2003 ed è stata acquisita nel 2005 da eBay
per 3,1 miliardi di dollari. Nel 2009 eBay ha ceduto per 1,9
miliardi di dollari la quota di maggioranza di Skype a un gruppo di
investitori che comprendono un fondo pensioni canadese, Silver Lake
e Andressen Horowitz. eBay detiene ancora circa un terzo delle
azioni di Skype. Il valore di Skype, più che nel fatturato è
nella vasta rete di utenti che la società possiede a livello
globale.
Non più tardi di agosto Skype ha depositato la registrazione
ufficiale per l’Ipo. Ma il debutto in borsa è stato posticipato,
dopo la nomina di un nuovo amministratore delegato a ottobre, si
tratta di Tony Bates, ex vice president di Cisco Systems.
Mercoledì scorso le azioni di Renren, il maggior social netowrk
cinese, hanno guadagnato il 57% nel giorno del debutto in borsa.
LinkedIn, il social network dei professionisti, conta di guadagnare
175 milioni di dollari dalla Ipo, fissata entro l’anno.