Alla fine dell’anno oltre 5 miliardi di persone avranno un telefono cellulare. È quanto si legge in uno studio dell’Associazione mondiale degli operatori telefonici (Gsma), diffuso nella prima giornata del Mobile World Congress in corso a Barcellona. Secondo l’associazione, la soglia simbolica dei 5 miliardi sarà raggiunta a metà 2017.
Entro il 2020 i possessori un telefonino raggiungeranno quota 5,7 miliardi, ovvero circa tre quarti della popolazione mondiale. La corsa al cellulare si deve soprattutto alla velocità d’ingresso nella tecnologia delle popolazioni dell’Asia (a cominciare dall’India) che contribuiranno, secondo gli esperti che hanno stilato la ricerca, alla metà di questa crescita. Altro segnale dell’evoluzione digitale in corso è rappresentato dai dati di navigazione in Internet: il 55% di chi possiede un telefono naviga abitualmente in rete, percentuale che raggiungerà il 75% nel 2020.
In particolare, la rete 4G è quella destinata a crescere più rapidamente, come risultato del fatto che, spiegano gli esperti “alla fine del 2016 sono state lanciate 580 reti 4 G in 188 Paesi che coprono il 60% della popolazione mondiale”. Il passaggio dal 3G al 4G e 5G ha comportato già un investimento importante per gli operatori che, secondo la ricerca diffusa oggi, ha toccato i mille miliardi di dollari dal 2010, cui se ne aggiungeranno altri 700 entro il 2020. Investimento che, assicurano dalla Gsma, ha un impatto sull’economia globale che ammonta a 3.300 miliardi di dollari del Pil mondiale delle telecomunicazioni, il 4,4%. Quota che dovrebbe arrivare al 4,9% nel 2020, con 4.200 miliardi.