Il 5G? Lo troverete fra breve in Comau. L’azienda torinese (100% Fca) specializzata nell’automazione industriale (9.000 dipendenti con 34 sedi in 17 differenti Paesi) ha annunciato oggi al WMC 2017 di Barcellona un accordo di collaborazione con Ericsson Italia. L’intesa mira a esplorare le potenzialità della quinta generazione mobile per supportare progetti di sviluppo di servizi e soluzioni innovative per l’industria 4.0 che ha uno dei suoi punti focali proprio sulla interconnessione, lo scambio dei dati, la gestione a distanza degli impianti industrali.
Dettagli e sforzi, soluzioni tecnologiche hardware e software, tempiste di realizzazione andranno definite sul campo, cammin facendo, ma le prospettive paiono molto interessanti. “Con questa collaborazione vogliamo dimostrare i benefici per l’automazione industriale delle soluzioni Iot avanzate consentite dal 5G – spiega Nunzio Mirtillo, amministratore delegato di Ericsson Italia e Presidente della Regione Mediterranea – Ad esempio, il 5G offre garanzie di affidabilità e sicurezza tali abilitare il controllo da remoto e il monitoraggio dei processi industriali della fabbrica 4.0. Unendo al 5G soluzioni avanzate di analytics è inoltre possibile prevedere difetti e guasti prima che si verifichino”.
Proprio la possibilità di disporre dati affidabili in real time è la molla che ha spinto Comau a sperimentare il 5G nei suoi stabilimenti. “Il nostro obiettivo è dotare migliaia dei nostri robot con sensori che ci permettano di tenere tutto sotto controllo – chiarisce Flavio Bernocchi, chief information & communication technology di Comau, anche lui a Barcellona alla presentazione dell’accordo con Ericsson – Tuttavia, era impossibile immaginare di potere fare automazione 4.0 con le tecnologie di connessione fissa: troppe rigidità, soprattutto per un’azienda come la nostra fortemente presente a livello internazionale. Ma anche le soluzioni mobili tradizionali non erano convenienti: troppo lunghi i tempi di trasmissione. La bassissima latenza del 5G promette di affrontare questo problema”.
Adesso inizia la fase di studio e di programmazione dei trial in azienda. “Cominceremo a capire le problematiche, verificare concretamente i risultati dei test di velocità di trasmissione, constatare quanto possano migliorare, semplificarsi e collocarsi nel cloud i nostri sistemi di controllo”, dice ancora Bernocchi. “Con le soluzioni 5G hardware e software vengono disaggregati e questo ci consente di sfruttare appieno le soluzioni cloud”. Una flessibilità che può essere anche una ulteriore opportunità di business. “Non escludiamo di mettere a disposizione delle piccole e medie aziende, che non si possono permettere gandi investimenti, le soluzioni che abbiamo messo a punto in Comau. Ciò consentirà alle PMI quel salto tecnologico ed organizzativo tipico della futura fabbrica 4.0 indispensabile per rimanere competitivi in un mondo sempre più connesso e basato sui dati”.
L’accordo con Ericsson è parte di “Digital Workplace”, il programma di ricerca e sviluppo sullo IoT di Comau, finalizzato a realizzare progetti pilota che usano reti wireless e fisse di nuova generazione a supporto di soluzioni IoT, intelligenza artificiale, analytics, data visualisation, tecnologie cloud.
Per Ericsson l’intesa con Comau rappresenta un passaggio di “5G for Italy” il programma di ricerca e sviluppo lanciato insieme a Tim per identificare soluzioni innovative abilitate dal 5G nei settori del cloud robotics e della sicurezza. Oltre a Comau, all’iniziativa partecipano entità come Piaggio, Zucchetti, Scuola Superiore di Sant’Anna, Porto di Livorno e Imaginalis.