IL PROGETTO

Indra Italia a caccia di 100 giovani talenti

L’iniziativa fa parte del Programma Smart Start che mira a favorire l’assunzione di professionisti provenienti dalle università. A Milano, Napoli e Matera si cercano ingegneri informatici e gestionali ma anche matematici

Pubblicato il 07 Mar 2017

pedro-garcia-indra-150717105913

Indra apre la caccia a 100 giovani talenti in Italia. Gli inserimenti si inquadrano nell’iniziativa Smart Start, volta a facilitare l’inserimento di giovani laureandi e neolaureati, che contribuiranno a promuovere la scommessa di Indra per la trasformazione digitale e lo sviluppo di nuove soluzioni e servizi. “Offriamo ai giovani italiani l’opportunità di unirsi a un progetto di successo che vuole crescere, non solo grazie ai propri dipendenti, ma anche insieme a loro. In questo modo, lo sviluppo del business sarà il riflesso dello sviluppo dei nostri professionisti”, spiega Pedro García, amministratore delegato di Indra in Italia.

Nel 2016 Indra ha inserito 115 nuovi professionisti nel suo team in Italia, dove oggi lavorano circa 700 persone presso le sedi di Roma, Milano, Napoli, Matera e Bologna. La maggior parte degli inserimenti corrispondono a talenti junior, entrati nella società in modalità training on the job, con una percentuale di retention, al completamento del periodo formativo, superiore al 90%.

La società punta ad aumentare il proprio pool di professionisti rafforzando alcuni profili – soprattutto quelli legati ai nuovi business – coinvolti nei processi di trasformazione digitale e nello sviluppo della nuova offerta di soluzioni innovative. In particolare sarà prioritario l’inserimento di ingegneri informatici, ingegneri gestionali e matematici. In questo senso, si valuteranno singolarmente le conoscenze tecnologiche certificate in aree come .Net, Java, SAP, Enterprise Application Integration (in particolare, Tibco, SqlServer, Datastage), Data Base, Crm (Siebel, Salesforce, PeopleSoft e MS Dynamics) e metodologie.

La maggior parte delle assunzioni si concentreranno presso le sedi di Milano, Napoli e Matera. A Milano Indra ha attualmente circa 100 professionisti che lavorano per grandi clienti nei mercati Banca & Assicurazioni, Energia & Industria e Media. La città rappresenta per l’azienda un asse prioritario di sviluppo commerciale, il che porterà ad un aumento graduale del personale durante il 2017.

Già dal 2016 Indra ha avviato un piano volto a promuovere lo sviluppo della sede di Matera (Basilicata) attraverso l’inserimento di nuovi professionisti. L’obiettivo è quello di consolidare la presenza nel sud del Paese, rafforzando le proprie capacità di produzione e delivery della Software Lab di Napoli. I talenti che entreranno a far parte di Indra potranno partecipare – all’interno di una società leader in tutto il mondo e in pieno processo di crescita – allo sviluppo di soluzioni tecnologiche per i progetti chiave di grandi aziende e istituzioni, clienti di Indra in tutto il mondo.

La società contribuirà allo sviluppo di questi giovani, garantendo la loro integrazione nei team, insieme a professionisti che gestiscono progetti innovativi di respiro internazionale, con soluzioni tecnologiche leader nei diversi settori. Tra gli esempi di leadership nei progetti di Indra emergono: i 100 milioni di atterraggi sicuri e le 1.200 piste aeroportuali gestite in tutto il mondo; i progetti di smart mobility in città come Londra, Madrid e Medellin; progetti di riferimento internazionale come l’ampliamento del Canale di Panama e il treno ad alta velocità La Mecca-Medina. Inoltre, la società è partner tecnologico dei programmi spaziali di osservazione della Terra e di rilevamento degli oggetti nello spazio e offre risposta alle sfide della trasformazione digitale attraverso la sua business unit Minsait.

Al di là del training on the job e del valore dell’apprendimento costante attraverso le sfide professionali, il programma Smart Start si completa con un piano di formazione che copre le conoscenze tecniche, le soft skills professionali, la cultura e procedure aziendali e le conoscenze specifiche delle aree funzionali nelle quali si inseriranno i professionisti. Questo piano di formazione fa parte della nuova Indra Open University, alla quale avranno accesso anche i junior e gli stagisti. Questa corporate university si basa su un modello innovativo che si adatta alle necessità di formazione di ogni dipendente, facendone il protagonista della propria formazione e sviluppo, offrendo i migliori strumenti per crescere e raggiungere il successo professionale.

I giovani che saranno inseriti avranno anche la possibilità di diventare parte attiva della nuova cultura innovativa della società e di partecipare con le proprie idee alle sfide che Indra propone ai suoi professionisti, al fine di rispondere alle necessità di tutti i mercati. Questa iniziativa fa parte del nuovo modello di innovazione che sta implementando l’azienda con gli obiettivi di: creare nuove soluzioni disruptive, rafforzare la relazione con start up e università, promuovere l “’intra-entreperneurship” come via per mobilitare, canalizzare e sfruttare al massimo il talento interno.

Questo nuovo contesto rappresenta un’opportunità per lo sviluppo del potenziale dei giovani professionisti. Oltre a Indra Open University e al nuovo modello di innovazione, la società ha avviato nuovi piani di carriera che si adattano al profilo di ogni professionista, posizionandolo, in base alle proprie conoscenze e skills, nel ruolo più appropriato all’interno dell’organizzazione. Questa nuova cultura dà particolare rilevanza ai professionisti e si propone, tra gli altri obiettivi, di identificare, sviluppare, sfruttare e riconoscere i migliori talenti all’interno dell’organizzazione.

Inoltre, Indra offre un ambiente di lavoro flessibile, che garantisce le pari opportunità, con programmi volti a promuovere l’accesso delle donne ai ruoli manageriali e all’integrazione nell’ottica della diversity. In qualità di società socialmente responsabile, Indra mette a disposizione dei propri professionisti la possibilità di partecipare a iniziative di volontariato. La società ha anche iniziative come Tecnologie Accessibili che mirano a sviluppare soluzioni e servizi innovativi per favorire l’integrazione sociale e lavorativa.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 2