IL CASO

Zte patteggia con gli Usa e rivede il “patto” sull’export

L’accordo firmato con l’Office of Foreign Assets Control e il Dipartimento di Giustizia prevede una sanzione penale e civile di quasi 900 milioni di dollari. Il ceo Zhao: “Ora pronti a consolidare i nostri rapporti con i fornitori”

Pubblicato il 08 Mar 2017

soldi-crisi-120111165550

Controlli e sanzioni sull’export: Zte patteggia con gli Usa. L’azienda cinese ha riconosciuto la sua errata condotta, assumendone la responsabilità e confermando l’impegno a portare un cambiamento positivo in azienda, istituendo nuove procedure incentrate sulla compliance ed effettuando cambi significativi a livello di personale. L’accordo con l’Ofac (Office of Foreign Assets Control) ha effetto immediato, quello con il Dipartimento di Giustizia è in attesa dell’approvazione del Tribunale Distrettuale per il Distretto Settentrionale del Texas. L’approvazione del Dipartimento di Giustizia è prerequisito necessario perché la Banca dei regolamenti internazionali emetta l’ordine di conciliazione.

Nel dettaglio Zte ha pattuito una sanzione penale e civile pari a 892.360.064 di dollari, e una penale aggiuntiva di 300.000.000 destinata alla Banca dei regolamenti internazionali, che sarà sospesa per un periodo di sette anni, a condizione che l’azienda rispetti i termini dell’accordo stipulato con la Banca dei regolamenti internazionali e che Zte continui a operare sotto l’osservazione di un controllore e di un programma di monitoraggio della conformità indipendenti.

“Zte riconosce gli sbagli commessi, se ne assume la responsabilità e si impegna a operare un cambiamento positivo nell’azienda – dice Zhao Xianming, Presidente e ceo di Zte Corporation – L’istituzione di nuove procedure incentrate sulla conformità e i significativi cambiamenti del personale già introdotti sono una priorità per l’azienda. Abbiamo imparato molto da questa esperienza e continueremo su questa strada per diventare un modello nell’eccellenza manageriale e nella conformità alle norme sulle esportazioni. Puntiamo infatti a costruire una nuova Zte, conforme alle regole, sana ed affidabile.”

“Gli accordi raggiunti ci aiuteranno a sviluppare e mantenere una posizione più solida – continua Zhao – Siamo grati a tutti i clienti, i partner, i dipendenti e gli azionisti che ci sono stati accanto in questo momento difficile. Lasciandoci questo accordo alle spalle e con il programma di conformità ormai messo a punto, siamo pronti a consolidare i rapporti in corso con i fornitori, continuare a fornire soluzioni tecnologiche innovative ai nostri partner e applicare le nostre strategie di crescita all’insegna di una nuova Zte.”

Sotto la direzione di Zhao, Zte resta concentrata sull’ottimizzazione di procedure e controlli e sulla creazione di una solida cultura della conformità in tutta l’organizzazione. Negli ultimi mesi l’azienda ha investito in una serie di riforme mirate a creare un programma eccellente di conformità alle normative sulle esportazioni. A cominciare proprio dalla nomina di Zhao alla gioda della compagnia. Zte ha inoltre messo in piedi un Comitato per la conformità che, sotto la guida di un Chief Executive Officer, ha l’autorità e il fine di modificare significativamente le politiche e le procedure aziendali e di fornire ampia supervisione e supporto alle iniziative per la conformità.

Focus anche sulle ristrutturazioni dei reparti legale e conformità, con la rimozione della conformità dalle responsabilità del reparto legale: è stato creato un reparto a questa dedicato e con più personale, riservato alla redazione in completa autonomia del programma di conformità. Di seguito le alttre iniziative

Nuovo legale statunitense nominato Chief Export Compliance Officer. Il nuovo Chief Export Compliance Officer, il legale statunitense Matt Bell, è stato assunto con la responsabilità di supervisionare lo sviluppo e il miglioramento continui del programma di conformità globale alle norme sulle esportazioni. Nella sua carriera, Mr. Bell ha maturato una vasta esperienza nello sviluppo e nel miglioramento dei programmi di conformità di grandi multinazionali.

Ampliamento del Manuale sulla conformità alle normative sul controllo delle esportazioni. Zte ha pubblicato un nuovo Manuale sulla conformità alle normative sul controllo delle esportazioni, redatto in congiunzione con la revisione della Banca dei regolamenti internazionali, allo scopo di offrire ai dipendenti una guida più dettagliata e puntuale. Zte richiede adesso a tutti i propri dipendenti di sottoscrivere un Accordo annuale di impegno verso la conformità.

– Automazione di nuovi strumenti e processi. Zte ha implementato uno strumento di automazione software che controlla le spedizioni in partenza da Zte Corporation e da determinate sussidiarie per verificare la presenza di obblighi di controllo sulle esportazioni. Il sistema viene usato per determinare gli articoli soggetti alle normative EAR (Export Administration Regulations), offre l’esame di embarghi e soggetti per cui sono previste restrizioni sulle transazioni e mette in stato di attesa le spedizioni che richiedono specifiche analisi di classificazione, l’applicazione di licenze o di relative eccezioni, laddove previste. Zte continua a investire significativamente nell’automazione, con l’obiettivo di distribuirla nelle sussidiarie di tutto il mondo.

– Formazione globale in merito al controllo sulle esportazioni. Nel 2016 Zte ha formato oltre 45.000 dipendenti in materia di sanzioni, leggi e politiche aziendali sul controllo delle esportazioni. Zte porta avanti la formazione su questa consapevolezza anche nel 2017 e ha inoltre predisposto interventi formativi più mirati per funzioni critiche quali vendite, approvvigionamento, R&D e filiera.

La Banca dei regolamenti internazionali raccomanderà la rimozione di ZTE dall’Elenco degli organismi con requisiti specifici, previa l’approvazione da parte del tribunale del patteggiamento con il Dipartimento di Giustizia, l’ammissione di colpa e l’emissione dell’ordine di conciliazione della Banca dei regolamenti internazionali.

“ZTE ha creato solide partnership con molti fornitori statunitensi che supportano quasi 130.000 posti nell’high-tech ” ha sottolineato il Dott. Zhao. “Con i recenti sforzi per ottimizzare le operazioni e l’attuale, innovativa leadership dell’azienda nel campo del 5G, ZTE copre una posizione privilegiata per garantirsi performance positive in tutto il mondo. L’azienda prevede una crescita e un’espansione sostenute nei prossimi anni, nell’ottica di una collaborazione continua con partner di tutto il mondo.”

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati