Potrebbe essere un uomo dei servizi segreti la persona che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha scelto per la guida della sicurezza informatica alla Casa Bianca. Mossa che potrebbe essere interpretata come un tentativo di riavvicinamento verso i vertici di Cia ed Nsa, con i quali finora il neo presidente degli Stati Uniti ha intrecciato un rapporto problematico. Il presidente avrebbe infatti scelto Rob Joyce, oggi a capo delle operazioni cyber della National security agency, per occupare la casella lasciata libera da Michael Flynn, che si era dimesso dopo le polemiche sui rapporti non autorizzati con l’ambasciatore russo a Washington.
Ad anticipare la notizia è il sito Inside Cybersecurity, oltre che un tweet di Ellen Nakashima, reporter del Washington Post. L’annuncio ad alcuni membri dello staff della Casa Bianca, secondo il sito, sarebbe già stato dato.
Oggi Joyce guida l’ufficio di Tailored Access Operations (Tao), l’unità di raccolta di informazioni d’intelligence e cyber warfare dell’Nsa. E’ da più di 25 anni nell’agenzia, dove ha ricoperto diversi incarichi. Ha assunto la guida della divisione TAO nell’aprile del 2013, solo poche settimane prima dell’inizio del Datagate. Ha conseguito una laurea in Ingegneria elettrica e informatica alla Clarkson University nel 1989 e un Master in Ingegneria elettrotecnica presso la Johns Hopkins University nel 1993.