STRATEGIE

Finanza sempre più “tecno”, Vegas: “Meno economisti e più ingegneri”

Il presidente della Consob: “Il digitale ha impresso un’accelerazione ai processi finanziari: serve attrezzarsi per interpretare prima degli altri i nuovi meccanismi. Evitando così troppi feriti”

Pubblicato il 16 Mar 2017

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Alla finanza servono ingegneri. Emerge dalla lectio magistralis tenuta dal presidente della Consob, Giuseppe Vegas, al Politecnico di Torino, dal titolo Tecnologia e finanza. Politecnico di Torino e Consob: un binomio al servizio del Paese.”Il mondo della finanza è sempre più tecnologico, per questo non bastano più economisti e giuristi. Per avere una catena di controllo efficace ci servono ingegneri in grado di comprendere quello che succede nell’ampio mondo degli scambi informatici”.

Secondo Vegas la regolamentazione oggi è inadeguata, bisogna attrezzarsi a livello globale perché l’impiego delle nuove tecnologie rende i processi molto più veloci e di maggiore impatto. Ciò che bisogna evitare è che ci siano troppi feriti nella finanza. La nuova sfida è riuscire a interpretare i nuovi meccanismi finanziari per prevedere prima di altri le conseguenze”, ha aggiunto Vegas.

La Consob ha siglato un accordo con il Politecnico di Torino: gli studenti faranno stage e tirocini, tesi di laurea sul campo. Sono previste anche iniziative comuni su temi specifici come la cyber security. Il Politecnico supporterà Consob nella predisposizione di un sito web più vicino alle esigenze di risparmiatori e investitori, fino alla realizzazione di app dedicate a specifiche esigenze, come la gestione del budget personale. “L’evoluzione delle tecnologie a cui assistiamo sta portando a assetti diversi e in qualche modo imprevedibili in ambiti un tempo non erano così toccati dalla tecnologia – ha detto il rettore Marco Gilli -. Tra questi, sicuramente il settore bancario e finanziario. Siamo quindi certi che la collaborazione con Consob rappresenterà un campo importante di lavoro congiunto su tematiche di frontiera dal punto di vista della ricerca, ma anche un’opportunità interessante per i nostri studenti”.

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