A Frosinone la prima sperimentazione nazionale sull’uso dei droni per le attività di controllo del territorio e di sicurezza. Il programma nasce nell’ambito del tavolo tecnico appositamente costituito presso la Segreteria del Dipartimento della Pubblica Sicurezza al quale partecipano rappresentanti della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
Per il test sono stati utilizzati droni (due esacotteri e un quadricottero) certificati Enac secondo il modello di sperimentazione approvato dal tavolo tecnico interforze.
L’attività è stata effettuata da piloti della polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri ed alla presenza di rappresentanti dall’Aeronautica Militare che hanno curato le eventuali interferenze con le aviolinee sovrastanti la zona interessata dalla sperimentazione. Nei prossimi giorni l’attività di sperimentazione continuerà nella provincia di Frosinone in vari scenari di controllo del territorio e di ordine pubblico. Proseguono inoltre i corsi di formazione per piloti di drone della Polizia di Stato presso la struttura certificata Enac Droneaviation di Roma.
Con l’uso dei droni Interforze si punta a mettere, di volta in volta, sotto totale osservazione l’area interessata ai controlli per rilevare eventuali situazioni di criticità e di rischio. La prossima settimana è previsto un altro “test”, con la partecipazione anche dell’aeronautica militare. Intanto la polizia ha intensificato i servizi contro i reati predatori e sulle principali strade del Frusinate. Sotto osservazione, in particolare, stazioni ferroviarie, luoghi di ritrovo e l’autostrada Roma-Napoli.