Missione Networked Society per Ericsson. Mirtillo: “Italia capofila nell’innovazione”

Domani a Pisa il secondo Innovation Day per fare il punto sulle attività ed i risultati raggunti nel nostro Paese in materia di R&D e sulle prospettive di crescita e di investimento. La squadra tricolore conta oltre 1000 ricercatori. Quasi 100 i brevetti generati in due anni

Pubblicato il 11 Mag 2011

Sviluppare tecnologie ad alto valore aggiunto a sostegno della
"Networked Society", la società connessa: questo
l'obiettivo portato avanti da Ericsson in Italia dove sono
oltre 1.000 i ricercatori sul campo impegnati nei quattro centri di
Genova, Pisa, Milano e Pagani (Sa). Genova e Pisa ospitano
attività di ricerca e sviluppo nelle reti ottiche e nelle
tecnologie fotoniche, nell’accesso a banda larga e nei sistemi di
gestione delle reti. A Milano vengono progettati sistemi e
dispositivi per apparati trasmissivi radio a microonde e a Pagani
si concentrano infine le competenze nel campo delle tecnologie di
archiviazione dati e sistemi di commutazione digitale.

“Ericsson crede fermamente nell’importanza di continuare a
investire nel mercato italiano dell’Ict, che ha una forte
tradizione e che è da sempre caratterizzato da competenze di alto
livello e da un forte dinamismo. La ricerca italiana di Ericsson è
presente dal 1980 e ha continuato ad innovare e crescere nelle
proprie competenze. Oggi è all’avanguardia nello sviluppo di
soluzioni per la Networked Society, dove i benefici dell’Ict
possono essere trasferiti alle persone, business e alla società
nel suo insieme”,spiega Nunzio Mirtillo,
Presidente Ericsson per la Regione Mediterranea. “Sarà
fondamentale continuare ad alimentare l’ecosistema virtuoso
dell’innovazione tra imprese e università con l’obiettivo di
promuovere la condivisione di esperienze e lo sviluppo di progetti
comuni a sostegno della crescita del Sistema Paese e delle
competenze chiave per il suo sviluppo”.

La Ricerca & Sviluppo di Ericsson in Italia continua a produrre
risultati importanti nel nostro Paese, come dimostrano i quasi 100
brevetti generati dai ricercatori italiani nell’ultimo biennio.
Domani a Pisa si terrà il secondo Innovation Day Ericsson, che
coinvolge i maggiori esperti italiani e internazionali del Gruppo
in ambito R&S e rappresentanti dei clienti e di operatori di Tlc
provenienti da tutto il mondo.

In occasione dell'evento verranno presentate le eccellenze
prodotte dalla ricerca italiana di Ericsson. Tra queste, il primato
mondiale di velocità nel trasporto ottico, la più veloce ed
efficiente connessione radio wireless e l’eccellenza di
integrazione per il trasporto metro, tutte volte a favorire lo
sviluppo di una società connessa.

Il primo record, stabilito a Pisa e sviluppato in collaborazione
con la Scuola Superiore Sant'Anna, riguarda il primo sistema al
mondo di trasmissione via Internet a 448 Gbit/s. La soluzione, che
verrà impiegata nei sistemi di comunicazione su fibra ottica,
consente di trasmettere a 448 Gbit al secondo una quantità di dati
pari a 20 film in alta definizione, 500 film in qualità standard,
22.500 collegamenti Adsl a 20 Mbit/s, 7 milioni di videochiamate o
100 milioni di telefonate standard. Velocità elevatissime a
sostegno dei 50 miliardi di connessioni digitali previsti entro il
2020 che, solo per fare un esempio, potranno abilitare soluzioni di
formazione e sanità digitale.

L’altro record, stabilito nel centro di sviluppo di Milano,
riguarda la prima trasmissione a 1 Gbit/s con ponti radio
(wireless), con l’impiego dell’innovativa tecnologia MIMO
(multiple input, mulitple output), che permette di ottimizzare lo
sfruttamento delle frequenze radio. Si tratta di un’innovazione
per il trasporto ad ampie capacità che abilita la fornitura di
servizi a banda larga anche nelle zone non raggiungibili dalla
fibra ottica. Le tecnologie di trasmissione di accesso wireless
saranno strategiche per sostenere lo sviluppo delle reti 4G.

Il terzo ambito di innovazione riguarda la linea di prodotti Smart
Packet Optical, la nuova generazione di sistemi di
telecomunicazione Ericsson progettati per consentire l’evoluzione
della rete di trasporto e rispondere alla domanda di innovazione
dell’infrastruttura di trasmissione, all’evoluzione dei servizi
(video, internet, social network), all’aumento di richiesta di
banda e all’opportunità di convergenza delle reti metro fisse e
mobili. Con estrema flessibilità, Smart Packet Optical permette di
configurare in un’unica piattaforma diversi sistemi di trasporto,
fotonici, ottici avanzati, SDH (Syncronous Digital Hierarchy) e a
pacchetto, adattandosi alle diverse esigenze di crescita del
traffico e al diverso posizionamento in rete (metro e regionale). I
ricercatori della R&S italiana hanno dato un contributo
fondamentale allo sviluppo di questi prodotti e, grazie alle loro
competenze scientifiche e progettuali, hanno contribuito a creare
una piattaforma altamente innovativa sotto il profilo tecnologico,
di compattezza, di consumo energetico e gestibilità.

“L’attività dell’R&S di Ericsson rappresenta un modello di
riferimento per la ricerca e lo sviluppo nel nostro Paese, grazie
ai suoi primati, ad una presenza capillare sul territorio e alle
connessioni con i vari referenti dell’innovazione locale”, ha
affermato Alessandro Pane, Responsabile R&D
Ericsson in Italia. “E’ parte del nostro dna promuovere la
cooperazioni con le università ed operare da cerniera tra mondo
accademico e aziende”.

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