I lampioni del parcheggio aziendale di Ericsson a Roma diventano “intelligenti”, grazie alla possibilità di trasmettersi informazioni sull’ambiente esterno e di segnalare guasti e malfunzionamenti, in una razionalizzazione che consentirà un risparmio energetico del 45% rispetto alla spesa standard per l’illuminazione nell’area interessata.
La nuova soluzione di smart lighting è stata sviluppata all’interno dell’IoT Accelerator di Ericsson, il laboratorio in cui l’azienda coinvolge ricercatori, operatori, clienti, startup, università, dipendenti in attività di co-creazione e test di soluzioni IoT abilitanti per le smart city. Con questo nuovo progetto la società annuncia la sua adesione all’Earth Hour, l’iniziativa annuale con cui il Wwf sensibilizza il pubblico sulle problematiche ambientali, programmando di spegnere le luci nelle proprie principali sedi in Italia e nell’area mediterranea dalle 20:30 alle 21:30 di sabato 25 marzo.
Nello specifico, l’azienda ha dotato i lampioni del proprio campus di Roma di sensori che consentono a questi oggetti di comunicare tra loro e di reagire all’ambiente esterno grazie alla capacità di analizzare dati e informazioni in tempo reale. Si tratta quindi di veri e propri lampioni intelligenti, che possono adottare schemi di illuminazione pre-programmati e che sono in grado di individuare le lampadine fulminate o altri malfunzionamenti.
L’integrazione della soluzione di smart lighting Ericsson nell’IoT Accelerator, che include molti altri tipi di servizi IoT sviluppati per differenti settori – utility, trasporti, sicurezza pubblica ecc – consente di sviluppare soluzioni in grado di migliorare la qualità della vita dei cittadini e di promuovere un modello di sviluppo più sostenibile nelle città, permettendo di far dialogare i lampioni con altri dispositivi connessi. Si possono così innescare risposte del lampione in relazione al passaggio di un’auto connessa e al suo rilevamento di specifici eventi o alla presenza di persone nelle vicinanze.