"Mai come oggi la disponibilità di una rete a banda
ultralarga, ubiqua e di qualità è determinante per trasformare in
senso positivo il pianeta e migliorare la vita delle persone,
cogliendo appieno i vantaggi di un mondo totalmente interconnesso,
in cui la comunicazione video e la collaborazione aprono
possibilità finora inesplorate per l’educazione, la salute, la
sostenibilità e l’innovazione". Lo ha detto oggi David
Bevilacqua, amministratore delegato di Cisco Italia, intervenendo
al Digital Economy Forum, organizzato a Venezia dall’Ambasciata
degli Stati Uniti in Italia.
"Già dieci, quindici anni fa Cisco aveva una visione: la Rete
avrebbe portato al centro dell’interazione fra le persone la
tecnologia, e questa avrebbe portato ad elaborare collettivamente
nuovi modi di vivere, lavorare, apprendere, divertirsi. Se oggi per
noi e soprattutto per i nostri figli la casa, la comunità sono
concetti che identificano la rete di contatti, luoghi, relazioni
che possiamo raggiungere indistintamente di persona o attraverso la
Rete, è grazie alla disponibilità di modalità di interazione
ricche, quali la comunicazione video, e di tecnologie per
collaborare in modo ampio e produttivo", ha spiegato
Bevilacqua.
I contesti citati da Bevilacqua, in cui tali tecnologie hanno e
potranno avere sempre più un effetto dirompente e positivo sono
molteplici.
La scuola e la formazione, ad esempio, possono aprirsi ad un
contatto ampio con il mondo e permettere di accedere a risorse,
persone, strumenti che trasformano l’apprendere in una esperienza
di vita. In secondo luogo, nel lavoro si possono raggiungere
livelli di produttività senza precedenti, e introdurre nuovi
paradigmi di innovazione basandosi sull’utilizzo più ampio
possibile delle tecnologie di collaboration e video, che
trasformano l’interazione virtuale in una relazione simile a
quella reale.
Più in generale, il contesto in cui la tecnologia gioca un ruolo
essenziale, migliorando la qualità della vita del pianeta e delle
persone, è la capacità di creare soluzioni che permettono uno
sviluppo economico sostenibile per l’ambiente e per la società,
sia laddove lo sviluppo è ancora al suo inizio, sia nelle economie
già mature.
"Ad esempio, un settore che già oggi è in condizione di
cambiare radicalmente è il settore sanitario – ha sottolineato
Bevilacqua – Qui l’utilizzo esteso e pervasivo di tecnologie di
rete a banda ultralarga e delle tecnologie video può ampliare al
massimo l’accesso alle cure migliori per tutti; con una
infrastruttura adeguata, e un investimento in innovazione da parte
di enti e privati, i pazienti possono essere visti e visitati,
trasmettendo anche dati sanitari, a distanza. E’ la cosiddetta
telehealth, che oggi è già una realtà".
Tutto questo si regge su una premessa indispensabile: la
disponibilità il più pervasiva possibile di una rete a banda
ultralarga, capace di garantire bidirezionalità e qualità di
connessione.
"Gli investimenti e l’impegno necessari perché questo
avvenga possono venire dalla collaborazione fra governi e
privati", ha concluso Bevilacqua. "Su questa base, anche
il nostro Paese può davvero cambiare marcia ed accellerare la
diffusione ad ampio raggio di tecnologie Ict cruciali per lo
sviluppo; da una rete di questo tipo, le aziende possono accedere
con costi sostenibili a soluzioni evolute, il settore pubblico può
stimolare l’innovazione, le persone possono moltiplicare il
proprio potenziale produttivo e personale" .