Voucher agli utenti, aggiornamento del piano nazionale per la banda ultralarga, riduzioni dei costi di impiego delle strutture di accesso al 5G come permessi di costruire e servitù di passaggio. Sono tre delle condizioni aggiunte dalla Commissione Trasporti della Camera che esprime “valutazione positiva” all’Action Plan europeo per il 5G. Il documento sarà trasmesso alla Commissione Ue “nell’ambito del cosiddetto dialogo politico”, nonché al Parlamento europeo e al Consiglio.
Il testo delinea un piano di azione per uno sviluppo rapido e coordinato delle reti 5G in Europa avvalendosi di un partenariato pubblico-privato tra la Commissione europea, gli Stati membri e il mondo dell’industria, cofinanziato dalla Commissione europea nell’ambito del programma Horizon 2020 (il 5G-Infrastructure-PPP), dotato di un budget complessivo di 1,4 miliardi e finalizzato alla creazione di network di comunicazione di nuova generazione e di servizi di connessione superveloci. “Il 5G non rappresenta una mera evoluzione della tecnologia 4G – ha detto il sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli -, ma qualcosa di diverso: rappresenta una tecnologia abilitante per servizi fortemente innovativi”.
L’Italia ha avviato la sperimentazione in 5G in 5 città italiane, “ciò che la pone bel al di là degli impegni concordati in ambito Ue – ha detto il sottosegretario -. Il Governo italiano ha intenzione di fare dell’Italia non solo un mercato per i servizi con il nuovo standard ma un luogo di progettazione di servizi 5G condivisibili in Europa con il contributo delle università, operatori e forze creative dell’imprendotiralità italiane”.