Il piano straordinario per la Giustizia digitale fa tappa a
Isernia. Questa mattina il ministro per la Pubblica amministrazione
e l’innovazione Renato Brunetta ha inaugurato il progetto di
innovazione digitale presso il Tribunale di Isernia. All’incontro
sono intervenuti il presidente del Tribunale Guido Ghionni, il
procuratore della Repubblica presso il Tribunale Paolo Albano, il
presidente dell’Ordine degli avvocati di Isernia Ugo de Vivo e il
presidente della Corte d’Appello di Campobasso facente funzioni
Rossana Iesulauro.
Quella avviata oggi rappresenta una concreta applicazione del Piano
straordinario per la digitalizzazione della giustizia presentato
dai ministri Brunetta e Alfano lo scorso 14 marzo a Palazzo Chigi,
e dà seguito al Protocollo d’intesa sottoscritto nella stessa
giornata tra Palazzo Vidoni, il Tribunale, il procuratore della
Repubblica presso il Tribunale di Isernia e il Consiglio
dell’Ordine degli Avvocati.
Le iniziative in corso nell’ambito dell’accordo firmato
intendono mettere a punto la piena attuazione del Codice
dell’amministrazione digitale (Cad), la definizione di standard
operativi per la digitalizzazione degli atti giudiziari e per la
progressiva introduzione di strumenti di giustizia digitale,
l’installazione e il funzionamento a regime di postazioni
operative per il personale del Tribunale e della Procura e la
formazione del personale. Le attività realizzate fino a questo
momento riguardano l’analisi dei fabbisogni tecnologici e degli
interventi da mettere in atto e l’installazione di 4 postazioni
di lavoro integrate composte da Pc, scanner veloci e Kit per la
firma digitale.
Questa mattina nel corso dell’incontro con i giornalisti sono
state visitate le postazioni hi-tech poste al secondo piano del
Palazzo di Giustizia e sono state effettuate le dimostrazioni
pratiche di alcuni servizi, tra cui la scansione degli atti di un
fascicolo della Procura della Repubblica con la conseguente
trasmissione del fascicolo virtuale alla cancelleria penale
dibattimentale. La sperimentazione è quindi andata avanti presso
gli uffici della cancelleria dibattimentale da cui si è potuto
accedere al fascicolo virtuale e si è provveduto al relativo
aggiornamento inserendo liste testi depositate, verbali di udienza,
ed altri dati. L’aggiornamento consentirà alla cancelleria del
dibattimento ed alle segreterie dei pubblici ministeri, attraverso
la cartella informatica condivisa, una rapida consultazione dei
fascicoli, e ai difensori di ottenere copia degli atti su supporto
informatizzato oppure per via e-mail. Sempre in fase di
sperimentazione un avvocato ha provveduto a richiedere copia di
atti del fascicolo virtuale, generato, su supporto informatico.
Le novità illustrate oggi interesseranno l’intero circondario di
Isernia: quasi 90.000 abitanti residenti in 53 Comuni e 407
avvocati per circa 30.000 notifiche penali e altrettante notifiche
civili. Il Piano straordinario del Governo per la giustizia
digitale è un obiettivo primario del Piano e-Gov 2012 e mira a
diffondere il riuso, da parte degli uffici giudiziari, di soluzioni
già sperimentate volte a ridurre i tempi e i costi dei
procedimenti e a facilitare il lavoro dei magistrati e degli
operatori della giustizia, sgravando il personale dall’onere
derivante dalla gestione cartacea di alcune importanti procedure.
Esso è già operativo e, grazie ad un investimento complessivo di
50 milioni di euro messi a disposizione dal Ministero per la
pubblica amministrazione e l’innovazione tramite il Dipartimento
per la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica, verrà
completato in 18 mesi attraverso la realizzazione di tre distinte
linee di intervento: digitalizzazione degli atti, invio di
notifiche online e pagamenti online.
Le esperienze maturate nei grandi Tribunali (Roma, Napoli, Milano,
Torino, Bologna) indicano che gli obiettivi previsti dal programma
sono completamente realizzabili. Alcune sedi di eccellenza sono
state indicate come luoghi di anticipazione e sperimentazione delle
attività del Piano: Isernia è la seconda città (dopo Macerata)
nella quale il piano avvia le attività con i primi interventi
operativi. All’11 maggio hanno aderito al Piano straordinario 373
Uffici Giudiziari su 477 (il 78% del totale).