Ecco i vincitori del Design contest 2017

Pubblicato il 11 Apr 2017

Dopo il successo della prima edizione, anche nel 2017 Olivetti Design Contest conferma la tradizione di grande attenzione per il design e l’ampia centralità data ai giovani, valori che da oltre un secolo caratterizzano la società insieme all’innovazione e alla sperimentazione. Nella convinzione che la bellezza sia un driver fondamentale anche per l’industria, il Contest si rivolge agli studenti delle principali istituzioni universitarie di design europee. Ventotto i progetti arrivati in finale, in cui sono stati coinvolti settantadue studenti, che offrono un contributo originale alla realizzazione di un telefono fisso business e alla scocca di una stampante 3D.

La giuria presieduta da Luca Cordero di Montezemolo è stata composta da: Silvana Annicchiarico, direttrice Triennale Design Museum; Emanuele Cappelli, designer; Elisabetta Colacchia, head of ceo staff Tim; Andrea Granelli, presidente Associazione archivio storico Olivetti; Luca Josi, senior vp Brand strategy & media TIM; Federica Moroni, vp Institutional and external relations Olivetti; Gerard Pogorel, professore di Economia e management emeritus presso Enst Telecom Paris Tech; Giovanna Talocci, vicepresidente Adi – Associazione per il Disegno industriale.

Per i progetti relativi al telefono business il primo premio di 2mila euro è andato a “One” realizzato da Carlo Angrisani, Alessandro Consigli, Francesco Di Martino e Andrea Di Santo, allievi della Rufa (Rome University of Fine Arts). Il secondo premio di 1.500 euro al progetto “S-17” di Olivia de Sury, studentessa dello Ied Milano. Il terzo premio di 1.000 euro al progetto “Mirror” di Gino Pisano, Quiuxuan Wen e Zengjie Zheng della Rufa. Il secondo classificato, “S-17” di Olivia de Sury, si aggiudica inoltre una menzione di merito per l’originalità del progetto. Per la scocca della stampante 3D il primo premio di 2.000 euro è stato aggiudicato a “O-Live” realizzato da Dominika Wasik, Eda Yalkin, Ishwari Dhadge, Johanna Soto e Vedanti Joshi allievi di Domus Academy; il secondo premio di 1.500 euro al progetto “Unibody” di Miguel Lόpez Gil studente di Easd Valencia (Escola d’Art i Superior de Disseny de València); il terzo premio di 1.000 euro al progetto “Ghost” di Francesco Barberini, Marco Miozzi, Mattia Zaccara, Pasquale Fazio e Luca Cavassa di Ied Milano.

La Giuria ha reputato opportuno attribuire anche cinque menzioni di merito per la qualità del progetto di comunicazione a: “O-Live”, già vincitore del primo premio per la scocca della stampante 3D; “Easyone” di Konstantin Berner, Aman Bhayana, Da sol Cho, Nina Grubisic e Eunji Lee allievi di Domus Academy; al progetto “Module O” di Nabila Ahmed, So-Hyeon Choi, Ardea Krasniqi e Victor Rosas di Domus Academy; al progetto “Nonstop!” di Rachabadin (Kevin) Sirinarinthon, Neele Buddhadev e Thomas Radwanski; e al progetto “3D printer body” di Isaac Cores Irago di Easd Valencia (Escola d’Art i Superior de Disseny de València).

“Sono rimasto piacevolmente colpito da questa esperienza sia per l’ottimo livello delle proposte analizzate, nonostante la difficoltà dei temi affrontati, sia per l’alta qualità delle presentazioni e della comunicazione di progetti innovativi e complessi – commenta Luca Cordero di Montezemolo, Presidente della Giuria -. Credo di poter affermare che la freschezza e l’entusiasmo che traspaiono dai lavori degli studenti abbiano contagiato tutti i membri della Giuria, molto attenti e impegnati, con i quali ho avuto il piacere di collaborare in questa occasione”.

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