Google lancia la prima offerta di obbligazioni nella sua storia,
approfittando dei tassi di interesse vicini ai minimi e della
consistente richiesta di debito corporate. La società di Mountain
View offrirà obbligazioni per 3 miliardi di dollari, divise in
titoli a tre, cinque e dieci anni. La vendita avverrà attraverso
le banche Citigroup, JPMorgan Chase e Goldman Sachs, ognuna delle
quali collocherà sul mercato obbligazioni per 1 miliardo di
dollari. Una mossa, dicono gli osservatori, che coincide con un
momento di aspra competizione sia con Microsoft sia con le altre
aziende hi-tech.
Positive le agenzie di rating, con una valutazione di Aa2 da parte
di Moody's e AA da parte di Standard&Poor's.
L'operazione si concluderà il 19 maggio.
Secondo alcune fonti le richieste per l'emissione delle
obbligazioni di Google potrebbero raggiungere i 10 miliardi di
dollari, più di tre volte oltre l'offerta. Sebbene Google
abbia già un patrimonio consistente, compresi 35 miliardi di
dollari in contanti, ha deciso di sfruttare gli interessi bassi:
"Google sta prendendo soldi gratis", ha commentato Bill
Larkin, portfolio manager presso Cabot Money Management di Boston,
secondo il quale il gigante Internet potrebbe avere in programma di
usare i fondi per acquistare un'altra società.