PRIVACY

Le foto sul cellulare? Valgono 10 euro

Kasperky Lab: il 49% degli utenti disposto a vendere a basso prezzo le immagini per loro più “preziose”. Il General Manager Italy Morten Lehn: “Troppo scarsa la consapevolezza del valore dei dati”

Pubblicato il 18 Apr 2017

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I ricordi più cari memorizzati sul cellulare? Valgono 10 euro. Emerge da una ricerca Kaspersky Lab, secondo cui gli utenti sarebbero disposti a venderli per una piccola somma di denaro nonostante affermino di considerare i ricordi memorizzati sui dispositivi come i dati più importanti. L’indagine ha rivelato che per il 49% delle persone le foto sono i dati più preziosi archiviati sui propri dispositivi. Gli utenti considerano la perdita di questi ricordi un’eventualità peggiore rispetto a un incidente automobilistico, la fine di una relazione, una lite con un amico o con un membro della famiglia. Tuttavia, di fronte alla possibilità di eliminare questi dati in cambio di denaro, sono disposti a vendere i propri ricordi digitali – così come le foto – per piccoli importi: circa 10,37 euro.

L’indagine mostra come l’idea di perdere questi preziosi ricordi spaventi la maggior parte delle persone, che spesso attribuiscono maggiore importanza a dispositivi e foto rispetto ai loro partner, amici e animali domestici. Tuttavia, un esperimento condotto per conto di Kaspersky Lab dagli psicologi dei mass media dell’Università di Wuerzburg ha ottenuto un risultato contradditorio: nonostante siano molto affezionate ai propri dati, le persone sono anche curiosamente disposte a venderli per un piccolo importo.

Ai partecipanti dell’esperimento è stato chiesto di attribuire un valore economico ai dati memorizzati sui loro smartphone – incluse foto di famiglia e amici, informazioni di contatto e documenti personali. Curiosamente, il valore che le persone hanno attribuito ai loro dati è stato significativamente più basso rispetto a quanto atteso. Gli utenti coinvolti hanno attribuito un costo superiore alle loro informazioni finanziarie e di pagamento (una media di 13,33 euro) rispetto ad altri tipi di dati. Le informazioni di contatto sono state considerate pari a un valore medio di 11,89 euro, le foto sono state stimate intorno ai 10,37 euro.

“L’esperimento ha ottenuto interessanti e stimolanti risultati – commenta Morten Lehn, General Manager Italy di Kaspersky Lab -: sebbene le persone credano di saper attribuire un prezzo ai loro dati, la loro attività quotidiana non ne rispecchia il valore affettivo. Da un lato, gli utenti sembrano essere consapevoli dei dati più importanti per loro: la perdita dei ricordi digitali, come le foto, è infatti considerata estremamente dolorosa. Dall’altro, però, hanno spesso poca consapevolezza del valore dei loro dati e, di conseguenza, attribuiscono loro poca importanza economica. La maggior parte delle persone avrebbe bisogno che qualcuno ricordi sempre loro il valore dei dati prima di condividerli o permettere a qualcuno di eliminarli”.

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